Fino: l’infermiere premiato dal Papa è una
star degli scacchi

In prima linea durante il Covid, non rinuncia alla sua grande passione. E vince il titolo italiano di campione militare. Per il secondo anno di fila

Fino Mornasco

L’eroe del Covid per il secondo anno consecutivo ha vinto il titolo italiano di campione militare di scacchi. È Valerio Mautone, salito agli onori della cronaca nel 2020, per l’impegno come infermiere all’ospedale Sant’Anna di Como e per una particolarità: lui, suo fratello, le sue due sorelle e il papà sono, o sono stati, tutti infermieri. Vennero anche ricevuti in Vaticano da papa Francesco, che volle ringraziarli personalmente per l’impegno in prima linea nell’emergenza pandemica.

Valerio però la divisa non la indossa solo in corsia ma anche nel tempo libero. Proprio dal 2020 fa parte dell’Acismom (Attività sanitaria ordine di Malta): è maresciallo dell’esercito, la caserma di riferimento è all’ospedale militare di Baggio a Milano. Oltre a prestare servizio nelle esercitazioni degli alpini oppure negli ospedali di campo, ha messo al servizio dell’esercito anche una dote: è bravissimo nel muovere sulla scacchiera re, regina, cavallo, torre.

Per questo nei giorni scorsi è tornato per quattro giorni a La Spezia, dove ha sfidato 29 avversari alla dodicesima edizione del Campionato militare nazionale di scacchi. Si è lasciato alle spalle aeronautica, carabinieri (ha battuto in finale un luogotenente di Livorno) e soprattutto la marina militare: prima che arrivasse lui, aveva vinto tutte e 10 le precedenti edizioni.

Valerio è soddisfatto. «È stata un’impresa davvero difficile. Dopo la vittoria del 2024 gli avversari sapevano le mie capacità e mi hanno dato filo da torcere». Alla fine ha conquistato il primo posto e si è goduto anche due premi di cui uno decisamente unico.

Oltre a aver ricevuto il trofeo, uno scacco a forma di regina gigante, è stato premiato sull’Amerigo Vespucci. «Un’esperienza unica nella nave simbolo dell’Italia». L’impegno agonistico davanti alla scacchiera non si esaurisce qui. A agosto sarà in Polonia, “arruolato” nella nazionale italiana di scacchi per il Nato Chess: le forze armate dei paesi della Nato si sfideranno a colpi di scacco matto.

Mautone non nasconde l’orgoglio per il risultato: «Nel 2024 eravamo a Rodi, ci eravamo classificati ottavi su ventidue squadre». Mautone vorrebbe tanto condivide i successi personali con la comunità di Fino Mornasco in particolare con le nuove generazioni.

Lancia un appello al sindaco, Roberto Fornasiero, partendo da un episodio che continua a far discutere: il caso Socco. Mautone: «Mi ha colpito profondamente sapere di questi ragazzi, giovanissimi, ubriachi all’1.30 di notte intenti a rompere la casetta dei libri nel parco pubblico. Diamo loro un’alternativa alla noia, all’alcol. Propongo un torneo di scacchi solo per giovani, magari all’Ottagono, alla presenza proprio di militari che gareggiano con me nei tornei». Una bella occasione per avvicinare i ragazzi allo sport e al tempo stesso ai valori di chi indossa una divisa.

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