Fuorisalone Proposte, 80 domande. Il sindaco: «Controlli»

Cernobbio Il regolamento del Comune per mettere un freno alle iniziative collaterali alla fiera. Monti: «Comprendo i timori degli organizzatori, da parte di tutti serve massima correttezza»

Sono un’ottantina - dunque più dello scorso anno - le richieste legate al “Fuorisalone” - dibattuta appendice della fiera del tessile d’arredo “Proposte” - protocollate entro il termine del 5 aprile in Municipio a Cernobbio, su cui ora gli uffici comunali, coordinati dal segretario comunale Paola Cavadini, stanno svolgendo le dovute verifiche amministrative. Ne ha dato notizia il sindaco Matteo Monti, ribadendo la volontà dell’Amministrazione di porre un argine a quella che di anno in anno (in tono minore, va detto, nel post pandemia) è diventata la vera spina nel fianco della storica fiera del tessile d’arredo, a Villa Erba dal 2 al 4 maggio.

Il Comune, dentro una sorta di autotutela (peraltro richiesta a gran voce dagli organizzatori di “Proposte” dopo le vibranti polemiche degli anni scorsi), ha predisposto un “Modello di Comunicazione Utilizzo Spazio”, che i proprietari o i conduttori dei locali che saranno locati (ed utilizzati) o sub-locati ad operatori economici durante la Fiera hanno dovuto presentare in Comune entro la data indicata poc’anzi, ovvero il 5 aprile. Comunicazione con annesso diritto istruttorio pari a 100 euro.

Da qui sono emerse le (circa) 80 richieste rispetto alle quali il sindaco Monti ieri ha messo un nuovo punto fermo. «Ho dato precise indicazioni alla polizia locale di potenziare i controlli per monitorare che non avvenga in alcun modo l’apertura anticipata degli spazi esterni a Villa Erba. Ribadisco che l’Amministrazione ritiene tassativo che il “Fuorisalone” sia aperto in concomitanza con “Proposte” e non in anticipo, evitando così le polemiche degli anni scorsi». Resta però l’anomalia del fatto che la polizia locale potrà potrà redigere i verbali ispettivi, ma le sanzioni vere e proprie spetteranno poi a Regione Lombardia, in base alla legge regionale di riferimento. Il tema resta di stretta attualità e i timori che accompagnano l’edizione 2024 di “Proposte” li ha ben perimetrati la Giunta comunale con la delibera del 14 marzo, che come base di partenza ha l’intesa sottoscritta lo scorso anno tra i quattro enti proprietari di Villa Erba e così da “Proposte”, la stessa Villa Erba Spa e Regione Lombardia. Per l’occasione verrà anche rafforzato l’organico della polizia locale, attraverso un accordo con i Comuni di Maslianico e Meda.

«Rispetto delle regole»

«Ho letto sul vostro giornale dei timori che accompagnano anche questa edizione, come già avvenuto in passato. In questo contesto non posso che ribadire un concetto già espresso in questi anni, rafforzandone proprio alla luce di questi timori l’efficacia ovvero che l’obiettivo comune è lavorare nel rispetto delle regole al fine di mantenere la prestigiosa rassegna fieristica a Cernobbio - ha aggiunto Matteo Monti - Da parte di tutti serve però la massima correttezza».

Da segnalare proprio per garantire tutto il sostegno possibile alla Fiera che si svolge dentro Villa Erba è stato riconfermato anche il “divieto di volantinaggio “nelle aree del centro, come previsto dal regolamento comunale sulla pubblicità”. Nei prossimi giorni gli uffici comunali daranno corso alle richieste per la riscossione del “Canone unico”. Dopodiché inizierà ufficialmente il conto alla rovescia per “Proposte 2024”.

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