I parcheggi blu fanno ricca Cernobbio: già 250mila euro incassati dal Comune

Profitti in crescita vertiginosa: nell’intero 2018 l’ammontare era stato di 230mila euro. Il sindaco: «Solo il 2% degli introiti totali arriva dalle tariffe agevolate concesse ai residenti»

Cernobbio

Il Comune di Cernobbio si è già assicurato nell’anno in corso (attraverso “Abaco”, la società di Villafranca di Verona che gestisce i parcheggi ) introiti per 250 mila euro legati alla sosta a pagamento.

Significa che il dato censito nella prima parte del 2025 supera quello complessivo relativo all’intero 2018, quando la quota destinata al Comune era stata pari a 230 mila euro.

Di sicuro, soprattutto nel post pandemia, i proventi della sosta a pagamento hanno rappresentato una voce sempre più rilevante nel bilancio comunale, tanto da superare nel 2024 (seppur di poche migliaia di euro) un’altra voce di assoluto rilievo come la tassa di soggiorno. Questo perché se lo scorso anno la quota destinata al Comune per la sosta era stata pari a 485 mila euro (su un totale di introiti di 804 mila euro), sempre lo scorso anno la tassa di soggiorno aveva raggiunto i 465 mila euro complessivi.

Nell’ultima seduta del Consiglio comunale è stata approvata la gestione del servizio pubblico locale a rilevanza economica “parcheggi ed aree di sosta a pagamento”. In poche parole, l’assemblea municipale ha stabilito che il servizio di controllo delle aree di sosta a pagamento sul suolo pubblico venga affidato mediante concessione a terzi nel rispetto delle normative generali (dodici i voti a favore, contrario il solo Andrea Michele Gazzola). Al momento è prevista una proroga tecnica dell’affidamento ad “Abaco”.

Commentando i numeri extra large relativi alla sosta il sindaco Matteo Monti ha però fatto notare che «solo il 2% degli introiti è riferito alla sosta con tariffa agevolata riservata ai residenti per quel che concerne gli stalli blu».

Ciò significa che pochi (anzi: troppo pochi) cernobbiesi utilizzano questa possibilità messa a disposizione dall’Amministrazione, ricordando che gli stalli blu presenti sul territorio cittadino sono circa trecento. Tra le agevolazioni figura la possibilità di sostare a un euro e mezzo al giorno sul parcheggio a raso di Villa Erba e così in altre quattro vie cittadine. Da ricordare anche la tariffa in vigore sempre per i residenti a 50 centesimi l’ora (20 centesimi il costo della mezzora, ricordando l’app di “Abaco” da utilizzare in maniera comoda ed efficace).

Nel 2024 - altro dato sensibile - il totale degli abbonamenti riservati a residenti ed addetti è arrivato a circa 130 mila euro, partendo da un incasso annuo, prima del 2018, pari a 20 mila euro. Di sicuro, come anticipato, quelli legati alla sosta a pagamento rappresentano introiti importanti per l’Amministrazione, tenendo anche conto che a fine 2024 il Comune ha ritoccato le tariffe della sosta stessa. La quota riservata ad “Abaco” è pari al 26,23% più Iva delle somme incassate.

Quanto ai numeri, se nel 2024 gli introiti garantiti al Comune sono stati pari a 485 mila euro (a fronte di un totale di 804 mila euro), già dal 2022 - il primo anno post pandemia - la quota riservata al Comune aveva superato i 400 mila euro attestandosi a 420 mila euro su un introito complessivo di 630 mila euro. Quest’anno ci sono tutti i presupposti per superare il mezzo milione di euro.

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