I tassisti accusano il Comune: «Ci sono stati tolti i posti auto»

Cernobbio La protesta: «Siamo in sei, ma abbiamo solo due parcheggi». La replica di Monti: «Sono disponibile a trovare soluzioni alternative»

«Il Comune ci ha tolto i posti auto e siamo costretti a lasciare le vetture al di fuori degli spazi dedicati». È l’accusa dei tassisti di Cernobbio nei confronti dell’amministrazione. Dal sindaco Matteo Monti la replica: «Abbiamo avuto un incontro con loro, siamo aperti al dialogo e alla collaborazione, ma chiediamo una maggiore presenza».

Tutto ha avuto inizio quando il Comune, nel rivedere gli stalli riservati ai residenti a seguito delle modifiche al piano parcheggi, ha assegnato alcuni posti prima destinati ai taxi a cittadini con abbonamento. «A Cernobbio siamo sei tassisti con licenza – spiega Alessandro Accorinti – il sindaco ha “venduto” i nostri parcheggi ai residenti. A noi hanno lasciato due parcheggi, ma noi siamo sei».

«E c’è chi li occupa abusivamente»

Gli stalli eliminati sono quelli tra via Erba e via Regina, dove comunque restano delle aree dove i tassisti possono sostare. «I nostri posti vengono puntualmente occupati – aggiunge – dalle persone che vanno in banca, da chi deve fare la commissione veloce, e noi siamo costretti a sostare sulla strada, anche perché se siamo tutti e sei presenti non ci sono spazi e siamo costretti a fare diversamente. Per non parlare poi del fatto che i posti che ci ha tolto erano all’ombra e di giorno sostiamo in un’area sempre al sole, con l’estate sarà dura». Accorinti aggiunge di aver chiesto più volte al sindaco una soluzione. «Ci ha detto che avrebbe trovato una alternativa ma a oggi nulla è successo, sono mesi che andiamo avanti così».

Dal sindaco Monti la replica: «Non hanno due posti a disposizione ma tre, li abbiamo incontrati prospettando una soluzione di spostarli in via Erba. L’obiettivo è lavorare insieme a loro e sviluppare al meglio una soluzione».

«Gli stalli sono tre»

Il primo cittadino sottolinea che l’amministrazione ha anche chiesto loro una maggiore presenza sul territorio. Monti si dice così disponibile a studiare soluzioni, ma sottolinea anche che non sempre i taxi sono reperibili in città:«visto che ci sono sei licenze – conclude – sarebbe importante garantire al meglio questo servizio. Va bene la strumentalizzazione per ottenere delle risposte, ma a questo dovrebbe seguire la presenza costante dei sei taxi».

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