Il pope ucraino con moglie e figlia in fuga dalla guerra ospitati in oratorio

Lipomo L’arrivo di Mykola Shcherbak insieme a VIktoriia e ai loro tre figli, per seguire i fedeli ucraini in Italia. Caritas ha messo loro a disposizione un appartamento

Il pope ucraino con moglie e figlia in fuga dalla guerra ospitati in oratorio
Il pope Mykola Shcherbak con la moglie Oksana

Era il primo aprile 2022 quando una famiglia ucraina formata da papà Sergii, mamma Viktoriia e dai figli Valeriia, Illia, Damir, fuggita dalla guerra è arrivata a Lipomo ospitata tramite la Caritas nell’appartamento dell’oratorio appositamente predisposto, già utilizzato in passato come abitazione dei vice parroci.

A metà agosto, dopo pochi mesi, mentre i ragazzi stavano cercando di socializzare con i coetanei dell’oratorio, la famiglia ha deciso di abbandonare Lipomo e ritornare in patria, nonostante la guerra sia ancora in corso e ben lontana dal terminare, per accudire gli anziani genitori rimasti soli in un villaggio nei dintorni di Kiev.

Attualmente, a causa del fenomeno delle migrazioni dai popoli dell’est europeo, soprattutto a causa della guerra, alcuni sacerdoti coniugati di rito orientale stanno seguendo, specialmente qui in Italia, fedeli cattolici provenienti dall’Ucraina, dalla Romania o da altri paesi.

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