La scuola è “rinata” dalle acque

Cernobbio Il plesso di “Campo Solare” era chiuso dall’alluvione del 27 luglio 2021

Cernobbio

Con tanto di jingle a rimarcare il senso di questa giornata a suo modo storica («Campo Solare scuola splendente che ci fa sognare» il ritornello) la scuola primaria “senza zaino” chiusa dal luglio 2021 a seguito dell’alluvione che ha colpito (anche) Cernobbio ha riaperto finalmente i battenti, accogliendo 150 alunni negli 850 metri quadrati su due piani caratterizzati da sette aule didattiche, un’aula polifunzionale da 100 metri quadrati e una moderna mensa. Il tutto accompagnato da sistemi all’avanguardia come il ricambio d’aria canalizzato.

Cernobbio si è dunque riappropriata della primaria che accoglie alunni provenienti anche da fuori paese, come ha rimarcato il sindaco Matteo Monti tagliando il nastro di questo primo atteso giorno di scuola. Al suo fianco il dirigente dell’ufficio scolastico territoriale Giuseppe Bonelli, la dirigente del Comprensivo di Cernobbio Maria Teresa Callipo, il parroco don Natalino Pedrana, il maresciallo Paolo Lo Giudice, comandante della stazione carabinieri di Cernobbio, e il comandante della polizia locale Stefano Miali.

A rimarcare l’importanza di un progetto da 1,3 milioni di euro (oltre a 150 mila euro per gli arredi) erano presenti per “Archicomo Engineering” l’ingegner Donatella Novi e l’architetto Gianmarco Martorana.

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