La tragedia della tredicenne di Tavernola morta improvvisamente: svolta l’autopsia, colpa di un batterio

Lutto La famiglia ricorda la tredicenne morta per una malattia fulminante causata da un batterio. I funerali domani alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Tavernola. Lo zio: «Inconcepibile, sarà per sempre con noi»

È difficile, quasi impossibile, pensare e accettare che Bianca non ci sia più. Tredici anni appena e tutta la vita ancora da vivere, nella spensieratezza che accompagna ogni adolescente, almeno fino allo scorso venerdì.

Poi una malattia fulminante che l’ha strappata in pochissime ore all’amore della sua famiglia e all’affetto delle centinaia di persone che la conoscevano.

È stata svolta nella giornata di ieri l’autopsia sul corpo della giovane Bianca Corengia, scomparsa nella notte tra venerdì e sabato. I risultati potranno dare qualche risposta in più sulle cause del decesso: secondo le prime analisi, parrebbe che sia stato un batterio - non associabile, comunque, al meningococco - a compromettere irrimediabilmente tutti gli organi interni della ragazzina.

La tragedia

Tutto era partito con un po’ di febbre, che aveva fatto pensare a una forma di influenza. poi nel giorno del venerdì santo, il tragico epilogo. Mentre era a casa dei nonni, Bianca si è sentita male ed è subito stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, dove i medici hanno capito quanto la situazione fosse grave: da lì si è deciso per il trasporto in elicottero verso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Un ultimo disperato tentativo che, comunque, si è purtroppo rivelato vano.

La notizia ha sconvolto la comunità di Cavallasca (San Fermo) dove Bianca viveva con i genitori e la sorellina Adele, ma anche quella di Tavernola, frazione comasca in cui la giovane è cresciuta e dove frequentava le scuole medie.

Lunedì sera c’è stato un primo momento di preghiera nella chiesa parrocchiale di Tavernola, a cui hanno preso parte tantissime persone: sempre lì domani, alle 14.30, saranno celebrati i funerali.

Numerosissimi i messaggi di cordoglio e vicinanza arrivati alla famiglia, un aiuto concreto per sentirsi meno soli in questo tragico momento. Molto bello anche il pensiero con cui uno zio di Bianca, Tommaso Corengia, ha ricordato la nipotina.

I ricordi

«Una bimba di 13 anni che ti lascia è un colpo potente, inconcepibile, ti lascia senza fiato - ha scritto lo zio - senza una parola che valga la pena spendere, perché le parole sono svanite. Tutto ciò che resta è un enorme e ripetitivo frastuono come quando sei seduto davanti a un mare in tempesta. È stato un terribile risveglio ieri (sabato, ndr) quando il nonno di Bianca mi ha quasi destato con la voce strozzata, che non avevo mai sentito».

Una notizia che mai nessuno si sarebbe aspettato, soprattutto perché tutto è accaduto nell’arco di pochissime ore.

«Sono rimasto senza fiato - ha aggiunto ancora - una giornata triste e molto strana. Ho riguardato il bellissimo video che girai al suo battesimo. Il dolore sarà immensamente presente per tanto tempo, ma la sorellina Adele e la sua forza aiuterà un po’ a guarirlo».

Forte e carico di emozione anche il messaggio del papà di Bianca, Marco: «Me l’hanno presa per preservarla dalle brutture del mondo. Era sensibile ai fatti, era uno scrigno di emozioni».

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