Ladri vestiti da imbianchini assaltano tre ditte

Grandate Incursioni nell’area industriale alla Yacht service, alla Sterling Aromi e ai magazzini doganali. «Erano in otto, incappucciati. Hanno rubato alcuni attrezzi. Danni ai bagni dei dipendenti e agli armadietti»

Ladri vestiti da imbianchini battono la zona di vai Leopardi, nell’area industriale ed artigianale di Grandate e nella notte tra giovedì e ieri riescono ad entrare in tre aziende, quella in cui hanno fatto più danni è la Yacht service, che si occupa del trasporti delle imbarcazioni, del rimessaggio, manutenzioni di scafo e motori, refitting, verniciatura, wrapping e personalizzazioni. Gli altri colpi alla Sterling Aromi e ai magazzini doganali.

E’ notte e l’ampia area artigianale ed industriale di via Leopardi, senza abitazioni attorno, vede nuovamente il passaggio dei ladri, alla Yacht service, 2400 metri quadrati di spazio, riservato al rimessaggio di imbarcazioni dai 4 ai 20 metri i ladri non cercano certo di portare via le imbarcazioni, ma riescono ad entrare e rubano attrezzature oltre a scassinare gli armadietti dei dipendenti e distruggere i loro bagni.

«Secondo colpo in sei mesi»

«Non è la prima volta che abbiamo questa esperienza – commenta Umberto Meroni, titolare dell’azienda del settore nautico che opera sia nel trasporto, sia nella manutenzione delle imbarcazioni e che dà lavoro ad una ventina di persone – via Leopardi, ma anche le vie attorno, fino ad arrivare a Casnate, spesso vengono prese di mira. I ladri, complice il fatto che non ci sono abitazioni, le battono a tappeto, passano e colpiscono. Questa volta, la seconda in 6 mesi, da noi purtroppo non ha funzionato l’allarme».

I ladri hanno messo a segno il colpo proprio perché non sono stati disturbati dall’allarme che invece ha suonato ai magazzini doganali, di fronte a Yacht service e in via 25 aprile, dalla Sterling Aromi, azienda confinante con la Yacht service, dove hanno solo rotto una finestra e portato via del vino, tutte aziende che ieri mattina hanno trovato traccia del passaggio dei malviventi, immortalati dalle telecamere di sorveglianza.

Ripresi dalle telecamere

Proprio dal video, registrato qualche minuto prima che scattasse la mezzanotte e mezza, si vedono otto uomini all’interno della rimessa, alcuni tengono una scala in mano, c’è chi guarda verso la telecamera, tutti in fila eccetto uno che regge un estremo della scala ed un altro in lontananza, senza camice bianco, che guarda in un’altra direzione rispetto alla telecamera.

«Avevano i camici bianchi da imbianchino, incappucciati, mascherina sul volto, zaino in spalla, guanti – dice Meroni – han portato via quel che sono riusciti a mettere nello zaino, in buona parte attrezzature che utilizziamo per lavorare, come trapani, utensili, cassette degli attrezzi. Quel che fa specie è che abbiano danneggiato i bagni dei dipendenti e manomesso gli armadietti in cerca di chissà cosa perché la gente negli armadietti di lavoro non lascia mai nulla di importante».

Colpi che gli imprenditori della zona subiscono e su cui si sentono vulnerabili. Si spera che le immagini delle telecamere possano essere utili.

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