L’allerta meteo spaventa ancora Blevio: «Oggi uscite solo in caso di necessità»

Allarme Il Comune ha invitato la cittadinanza anche a non sostare in corrispondenza di valletti. Lunedì il sindaco Trabucchi incontrerà gli assessori regionali alla Protezione civile e Territorio

Come anticipato già ieri anche dal nostro giornale, il Comune ha dato corso a metà pomeriggio - a fronte della tripla allerta diramata dalla Protezione civile regionale soprattutto per la prima parte della giornata odierna - ad un avviso alla popolazione in cui si parla di “fase di emergenza ancora in essere, a causa dei precedenti eventi meteorologici”, con annesso invito ai cittadini “alla massima attenzione e prudenza”. Invito in cui sono stati ben evidenziati due dettagli di assoluto rilievo ovvero “non sostare in prossimità delle valli” e “limitare gli spostamenti in auto ai casi strettamente necessari”.

Priorità

È chiaro che nonostante il lavoro portato avanti senza sosta già dal tardo pomeriggio di lunedì - data della seconda alluvione lampo in tre settimane - da Comune, imprese e Protezione civile non tutto il territorio è stato riportato nelle condizioni di “piena sicurezza”. E non potrebbe essere altrimenti. Si è andati, come rimarcato più volte in questi giorni dal sindaco Alberto Trabucchi, per priorità, che nella fattispecie hanno riguardato anzitutto Meggianico, la frazione in cui fango e detriti si sono fatti largo con l’alluvione d’inizio settimana.

Frazione peraltro in cui la rimozione del materiale è stata effettuata in larga parte a mano. E questo dà l’esatta dimensione di quanto tempo ci voglia per riportare vie, strade ed abitazioni ad un minimo di normalità, con un’altra tripla allerta meteo che incombe. Analogo discorso vale per il torrente Pertus, che il 28 agosto è esondato e che invece lunedì ha retto pur cancellando gran parte dei lavori e degli sforzi fatti nei mesi scorsi prima e dal 28 agosto poi. Pertus che resta tra i sorvegliati speciali di queste ore così come le briglie di un’altra frazione simbolo di questi due anni difficili, Sopravilla, lunedì scorso al riparo da guai seri proprio per l’azione delle briglie, che inevitabilmente si sono nuovamente riempite di materiale. «Lavoro in questi giorni ne è stato fatto parecchio. La preoccupazione c’è e non potrebbe essere altrimenti. Poi c’è l’incognita della concentrazione delle precipitazioni unita ad altri fattori, ad esempio il fatto che il torrente di Meggianico in alcun modo, anche per una portata decisamente ridotta, dava segnali come quelli purtroppo evidenziati lunedì», la considerazione del primo cittadino, che lunedì sarà in Regione Lombardia per un incontro con gli assessori alla Protezione Civile ed al Territorio.

L’obiettivo

L’obiettivo è richiedere uno snellimento delle procedure e soprattutto la possibilità di trattare una larga parte dei lavori già in dirittura d’arrivo quanto a progettazione e gara d’appalto come “somma urgenza”, cioè senza i vincoli che ad oggi ne hanno pesantemente rallentato la loro realizzazione. Da qui alle prossime ore, anche l’ex statale Lariana - oggi sotto l’egida dell’Amministrazione - sarà sotto stretta osservazione, ricordando che la Lariana rappresenta la spina dorsale della sponda orientale del lago e dunque è a tutti gli effetti una via di comunicazione preziosa ed insostituibile.

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