Lipomo rischia di perdere la Cri: «Aiutateci a trovare un’altra sede»

Il centro di via Oltrecolle diventerà il centro della protezione civile del Nord Italia. E i volontari lanciano un appello: «Non dobbiamo disperdere un patrimonio di vent’anni»

Lipomo

Dopo quasi 40 anni di onorato servizio la Croce Rossa Italiana rischia di chiudere per sempre la propria presenza a Lipomo. Deve lasciare al più presto l’attuale sede che è stata venduta e diventerà il centro della Protezione Civile del Nord Italia, ed è alla affannosa ricerca di una nuova sistemazione nell’ambito del territorio comunale.

A tal proposito il presidente Paolo Beretta rivolge un accorato appello alle autorità, agli industriali, alle attività commerciali e alla popolazione lipomese per trovare degli spazi da mettere a disposizione dei volontari e dar loro la possibilità di poter continuare il necessario e indispensabile servizio di soccorso a favore della comunità locale.

Nella Cremeria Renzo e Lucia di via Provinciale per Lecco, il 13 ottobre 1986, da una locandina-bando del comune, Rino Cardamone, il compianto titolare dell’esercizio commerciale, raccolse l’idea e con Plinio Nibaldini, un venditore di merceria sartoriale, gettò le basi per la costituzione di una sede della Croce Rossa a Lipomo. La proposta venne subito condivisa da Primio Rossini, Bruno Venturini, Antonio Scalise, Maurizio Bardelli e Nino Mastroianni che presentarono la loro richiesta al comune. Sul finire del 1986 l’amministrazione comunale assegnò come sede della nascente Croce Rossa Italiana un paio di locali della palazzina che era stata prevista come alloggio del custode della scuola media e della palestra. Iniziò così quasi otto lustri fa con 29 volontari (23 uomini e 6 donne, alcune residenti a Rovascio) e un’ambulanza Fiat 238 avuta in prestito da Como, il prezioso servizio di soccorso e di assistenza dapprima effettuato a favore delle popolazioni di Lipomo, Tavernerio, Lora e Civiglio ed esteso poi, con la collaborazione al 118 a tutto il territorio provinciale. Dai 150 servizi effettuati nel primo anno di attività della Cri a Lipomo c’è stato un incremento costante di volontari e mezzi perché sino al 2000 sono stati effettuati un migliaio di servizi l’anno. Poi con il cambio di sede in via Don Ramiro Bianchi i servizi sono diventati 8000 sino al 2010. Dal 2011 al 2022 la media è stata di 25 mila servizi l’anno con picchi anche di 40 mila effettuati nella nuova e ampia sede di via Oltrecolle.

«Non posso credere che un lavoro svolto con dedizione e passione per tanti anni dai volontari lipomesi debba improvvisamente finire nel nulla disperdendo una grande potenzialità di uomini e mezzi» ci dice con molta amarezza un anziano che da anni presta servizio alla Cri.

E continua: «Sono sicuro che il comune, le associazioni e i privati, raccogliendo l’appello del presidente Beretta ci aiuteranno a trovare una nuova sede e a superare questo improvviso e inaspettato ostacolo che si è presentato sul nostro cammino, per non interrompere per sempre il prezioso lavoro intrapreso e portato avanti con dedizione dai nostri predecessori».

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