Stop ai tir sul ponte di ferro a Maslianico. Ma il rischio caos è rimandato a settembre

Strade La viabilità regge, criticità solo nella strettoia tra municipio e monumento ai Caduti. Intanto si lavora al progetto per il nuovo manufatto che andrà a sostituire l’attuale struttura

È entrata in vigore lo scorso 11 agosto l’ordinanza che vieta il transito ai mezzi superiori alle 26 tonnellate sul Ponte di Ferro. Con molte persone in ferie e tante aziende chiuse, al momento non si sono registrati gravi disagi al traffico nella zona di Maslianico, ma resta da capire cosa succederà nelle prossime settimane con la ripresa delle attività. Dal sindaco Tiziano Citterio la conferma che i tecnici della provincia sono al lavoro per il progetto di realizzazione di un nuovo ponte.

Il divieto

«Il divieto per i mezzi superiori alle 26 tonnellate – conferma il primo cittadino – è partito e al momento il traffico nel centro paese è piuttosto modesto visto il periodo estivo. Qualche criticità però è già stata riscontrata nella zona tra la piazza del Municipio e il monumento ai Caduti per le dimensioni della careggiata, in particolare quando si incrociano due tir o un tir e un bus».

La decisione di mettere un limite, come spiegato in occasione della comunicazione dell’ordinanza dall’ingegner Bruno Tarantola, dirigente dell’area sviluppo del territorio e trasporti della provincia di Como, è stata presa al termine di una serie di verifiche. «Il ponte a struttura metallica – aveva spiegato Tarantola a La Provincia – ha più di cento anni e nel corso del tempo i cicli di carico e scarico sono aumentanti, nel senso che il passaggio dei mezzi pesanti è notevolmente cresciuto con il passare degli anni. A seguito di una serie di indagini abbiamo visto che ci sono delle pareti che presentano delle sollecitazioni con masse a pieno carico molto elevate per il materiale che costituisce il ponte e quindi, per questioni di sicurezza, abbiamo stabilito di mettere un limite».

Il dirigente ha fatto anche sapere che è in programma la costruzione di un nuovo manufatto che andrà a sostituire l’ormai datato e degradato Ponte di Ferro. Un progetto che deve tenere in considerazione una serie di variabili e tra queste le vie di accesso, oltre al fatto che la carreggiata dovrà permettere il passaggio di due convogli pensanti, visto che attualmente ne può transitare uno solo. L’intenzione è di avviare l’iter il prima possibile.

Preoccupazione

Il progetto, in fase di studio e realizzazione, sarà condiviso con i Comuni di Maslianico, Como e Cernobbio in quanto sono tutti e tre interessati dal passaggio dei mezzi pesanti che transitano nell’area del Ponte di Ferro.

Prioritaria la sicurezza per tutti, ma resta la preoccupazione del sindaco Citterio di ripercussioni al traffico del centro paese con l’arrivo del mese di settembre. La speranza è così che i tecnici possano al più presto avviare le opere di costruzione del nuovo ponte che potrebbe essere pronto entro il prossimo anno.

«In questi giorni sono stati già fatti dei sopralluoghi – conferma il sindaco – e l’ipotesi più probabile sembra quella di rafforzare il manufatto in essere e, nel contempo, posizionare a lato dello stesso un nuovo ponte. All’incontro con i tecnici erano presenti anche gli operatori doganali per capire come organizzarsi nei prossimi mesi in attesa del nuovo ponte».

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