“Natale di Como”, stop dopo il vertice in prefettura: troppe incognite e punti non chiari

La telenovela Il prefetto: «Ci sono ancora condizioni di criticità». Tensione a inizio riunione tra Rapinese e Matteo Monti

“Natale di Como”, stop dopo il vertice in prefettura: troppe incognite e punti non chiari
Le casette del Como Christmas Village in piazza Cavour
(Foto di Foto di Andrea Butti)

La corsa contro il tempo non è servita. Il piano di sicurezza per il “Natale di Como” non ha passato il vaglio della Prefettura. Ancora troppe incognite e punti non chiari nel progetto presentato - in extremis - dal Comune. E se per Cernobbio il mancato ok di ieri mattina è una questione di piccoli aggiustamenti sul fronte viabilità, per quanto riguarda il capoluogo i problemi sono nuovamente da ricercarsi nei numeri delle presenze previste durante la manifestazione, in quello degli steward da schierare per garantire la sicurezza dei cittadini, in quello delle ambulanze e della squadra dei vigili del fuoco da piazzare in città nelle giornate clou. In una parola: mancano certezze sulle misure di sicurezza.

L’appuntamento di ieri mattina in Prefettura ha avuto un antipasto con un piccolo botta e risposta tra Alessandro Rapinese - che poi ha lasciato il palazzo di via Volta per andare a comprare il Politeama - e il sindaco di Cernobbio Matteo Monti. Scaramucce e poco più, ma che danno conto di un clima tutt’altro che rilassato.

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