Nuovo presidente del Casinò: Guarini, un ex manager Fiat

Campione d’Italia, Il consiglio d’amministrazione ha nominato il dirigente di 77 anni. Il sindaco Canesi: «Un profilo importante, dopo Torino si è trasferito da noi»

Campione d’Italia

Un ex manager della Fiat alla guida del Casinò.

Martedì sera il consiglio d’amministrazione della casa da gioco di Campione d’Italia ha nominato il nuovo presidente del Casinò. E’ Roberto Guarini, piemontese, 77 anni, forte di una lunga carriera trentennale alla Fiat come manager.

Esperto di sviluppo aziendale, strutture complesse e marketing internazionale il dirigente si è poi trasferito da diversi anni nell’enclave italiana in Ticino. Alla luce del suo curriculum è stato scelto dai rappresentanti del Casinò e dai vertici del Comune, socio unico della casa da gioco, per guidare il gigantesco edificio pieno di pokeristi e tavoli verdi. Guarini, laureato in scienze politiche all’università di Torino, è stato vice presidente di Alfa Romeo e responsabile del motorsport del gruppo Fiat.

«Dopo la sua lunga esperienza alla Fiat a Torino – spiega Roberto Canesi, primo cittadino campionese – Guarini è venuto a vivere a Campione d’Italia e si è di recente detto disponibile al nuovo incarico. Ha un profilo interessante, pur arrivando da un altro settore ha il giusto spessore oltre che il tempo da dedicare a questa avventura».

Il mandato, per il momento, è valido fino all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2026.

Il Casinò prova quindi a voltare pagina dopo la presidenza targata Mario Venditti, l’ex magistrato di Pavia travolto dalla vicenda Garlasco. In seguito al nuovo filone di indagine che vede il magistrato tra i principali coinvolti lo stesso Venditti a fine settembre aveva rassegnato le sue dimissioni da suo incarico alla casa da gioco. Era arrivato a metà 2023 al posto di Erminia Rosa Cesari, altra presidente scelta dal pavese deceduta anzitempo. Prima, per tanti anni, il Casinò è stato di fatto retto dalla sola figura di Marco Ambrosini, manager a capo della casa da gioco per tutto il periodo del fallimento, prima della contestata revoca dall’incarico.

Oggi il Casinò è ancora interessato dalla procedura fallimentare, il concordato pattuito con il tribunale di Como nel tentativo di saldare tutti i debiti dopo il crack milionario scoppiato nell’estate del 2018.

I conti, assicurano da Campione d’Italia, sono in regola, anche incassi e ingressi sono confortanti, per chiudere il lungo e difficile capitolo servirà però uno sforzo in più.

La notizia della nomina di Guarini in paese è stata commentata dai più in maniera cauta, ma positiva, si tratta, raccontano i campionesi, di una persona che da qualche tempo ha messo radici di fronte a Lugano e che non pare, come altri, una meteora giunta da lontano. Vero è, suggeriscono i detrattori, che il suo profilo non si inserisce nel mondo del gioco e dei Casinò.

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