
Cronaca / Como cintura
Venerdì 04 Luglio 2025
Perquisizioni nelle case dopo la rissa. Trovati proiettili e pistole scacciacani
Cernobbio-Maslianico Blitz dei carabinieri all’alba nelle abitazioni dei dodici giovani coinvolti . Recuperati anche un coltello a serramanico, una mazza e hashish. Proseguono le indagini

Cernobbio
I carabinieri del Comando provinciale di Como ieri di buon mattino hanno dato una pronta risposta alle legittime preoccupazioni di amministratori e cittadini rispetto alle due violente risse che a cavallo tra il 16 ed il 17 giugno avevano generato allarme e parecchi interrogativi tra la Riva di Cernobbio, il salotto buono cittadino e i giardini pubblici sotto il Municipio di Maslianico.
Risse documentate in presa diretta dal nostro giornale, in cui erano stati nitidamente uditi in quel di Maslianico due colpi di pistola scacciacani, con un bossolo poi ritrovato a terra. Nel dettaglio, su input della Procura della Repubblica, ieri sono state eseguite perquisizioni a carico di dodici giovani, quasi tutti residenti in provincia di Como.
Durante i violenti scontri tra due opposte fazioni, uno dei protagonisti aveva peraltro riportato una ferita sulla parte superiore del volto, dopo essere stato colpito da una bottiglia. Immagini quelle degli scontri catturati dall’efficiente sistema di videosorveglianza di Maslianico, grazie alle quali era stato possibile accertare non solo l’utilizzo di una bottiglia come corpo contundente, ma anche della già citata pistola scacciacani, utilizzata a scopo intidimidatorio.
Durante il sopralluogo avvenuto a stretto giro dopo le due maxi risse e compiuto dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, prontamente intervenuti sia a Cernobbio che a Maslianico con i colleghi della locale stazione, a terra era stato rinvenuto un caricatore con 2 cartucce di 8 millimetri a salve. La perquisizione dei carabinieri del Comando provinciale di Como - che ha impegnato una cinquantina di militari dell’Arma con il supporto delle unità cinofile - ha permesso di sequestrare parecchio marteriale di grande interesse, ora sottoposto a ulteriori indagini.
Nel dettaglio sono stati rinvenuti (e sequestrati) una cartuccia calibro 222 rem con fondello percosso, un bastone metallico della lunghezza di 38 centimetri, una pistola scacciacani priva di tasso rosso marca bbm, 20 munizioni a salve calibro 8, 28 munizioni calibro 9, 5 calibro 9, una pistola softair, un serbatoio vuoto, 10 ricariche a gas e 60 pallini.
Da segnalare infine tra il materiale sequestrato una scatola priva di contenuti riconducibile a una pistola “bruni gap” calibro 8 millimetri e 3,26 grammi di hashish. Il blitz di ieri è un altro tassello importante che istituzioni e forze dell’ordine hanno voluto dare dopo le due maxi risse in rapida successione, subito condannate da entrambe le Amministrazioni (a Maslianico quarantotto ore dopo la rissa era andata in scena “l’occupazione” pacifica dei giardini pubblici da parte di famiglie e cittadini promossa dal Comune), e oggetto anche di un vertice in Prefettura convocato con i crismi dell’urgenza da parte del prefetto Corrado Conforto Galli.
Le indagini non sono concluse. Ora si tratta di ricostruire i fili di quanto accaduto e soprattutto di definire il motivo per cui i due gruppi di giovani hanno deciso di affrontarsi a viso aperto incuranti di trovarsi in due spazi cittadini di grande valore anche a livello simbolico come la Riva di Cernobbio e i giardini pubblici di Maslianico.
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