Portichetto, chiesa già riaperta dopo essere stata danneggiata da un uomo con problemi psichiatrici: «Danni per 30mila euro»

Luisago Nell’edificio sacro restano i segni della furia distruttiva di un uomo mercoledì sera . Il parroco: «Lo conosciamo, ha seri problemi. Temevamo potesse fare male a qualcuno»

01:24

Non serve avvicinarsi troppo, già da lontano si vede che alla chiesa della Madonna della Neve di Portichetto è successo qualcosa.

Le vetrate delle porte di ingresso sono tutte rattoppate con cartoni e sono nastrate con il nastro rosso e bianco che comunica di fare attenzione.

Entrando per la messa delle 8.30 si capisce che c’è stato un problema, la porta agibile è una sola, poi l’interno della chiesa, ad un primo sguardo, sembra in ordine e ben curato, come sempre, ma se si guarda con attenzione si scopre che il tabernacolo è vuoto e che non si riesce più a chiudere, guardando a destra dell’altare il leggio di marmo è scomparso, resta solo lo stelo verticale, ai cui piedi ci sono frammenti di marmo, il piano di marmo dove si appoggiano i libri è posizionato per terra, poco oltre.

La messa

Sul pavimento di marmo ci sono dei graffi e sempre sul pavimento, vicino all’acquasantiera che si trova entrando in chiesa a destra, c’è un grande “cerotto” che coprire il danno al pavimento. Un cerotto che fa intuire la necessità di aiuto non solo per la chiesa, ridotta così da un uomo di 44 anni, persona con problemi psichiatrici, tanto da essersi allontanato nella giornata di mercoledì dal reparto di Psichiatria dell’ospedale Sant’Anna e dall’aver fatto irruzione in chiesa la stessa sera, quando il luogo sacro era chiuso.

Alla messa delle 8.30 di venerdì, a suffragio di don Peppino Villa, sacerdote mancato a giugno che fu parroco di Lucino, ci sono una ventina di persone, si prega e di va avanti con la vita della comunità, certamente scossa dal brutto episodio di mercoledì sera.

Il bilancio

«Abbiamo sistemato la chiesa ed alcuni volontari ora ci daranno una mano – spiega don Andrea Mombelli, il parroco, classe 1986, che nel settembre di 2 anni fa arrivò a Portichetto avendo il suo primo incarico da parroco – ho chiesto i preventivi per riparare le porte a vetri e le vetrate d’ingresso, oltre alle altre cose, la stima è di 20-30 mila euro di danni. Mercoledì sera ho annullato la riunione che avevamo e ho detto alla gente di non venire nei pressi della chiesa, quell’uomo era scatenato, ingestibile, temevo potesse fare male a qualcuno. La gente sta comunicandoci grande vicinanza».

L’uomo di 44 anni è stato individuato e bloccato dai Carabinieri di Fino Mornasco, intervenuti dopo la chiamata del parroco che ha sentito rompersi i vetri ed è stato allertato da un ragazzo senza fissa dimora, che ha cercato riparo in oratorio. «È una persona che conosciamo – conferma don Andrea - purtroppo ha seri problemi e non ha una casa, vive in una tenda».

L’uomo, che è entrato in chiesa spaccando i vetri con il supporto di metallo in cui c’era l’annuncio di un funerale, è riuscito ribaltare il leggio di marmo, rompendolo, ha buttato a terra il tabernacolo, pesa circa un quintale, all’interno c’era l’ostia consacrata, e pure l’acquasantiera, un blocco di marmo curvilineo, sempre pesantissimo.

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