Pra chiuso, disagi a raffica per le auto
Rivolta di demolitori e concessionari

Dipendenti in smart working da marzo: bloccato pure l’acquisto delle vetture usate - Oggi una nuova sanificazione dell’ufficio poi riapertura, ma solo due mattine alla settimana

La prolungata chiusura al pubblico degli uffici di viale Masia del Pubblico registro automobilistico (Pra) sta creando gravi problemi non solo agli utenti privati ma anche a demolitori e concessionari. I dipendenti dell’ente gestito dall’Aci nazionale sono infatti ancora in smart working ma l’attività del Pra è fondamentale per gli atti di compravendita, i fermi amministrativi, i contratti di leasing, le annotazioni di cessazione della circolazione e, secondo gli operatori del settore, non tutto si può fare telematicamente.

«Per poter demolire un veicolo – spiega Roberta Ceruti, titolare della Ceruti Luigi Autodemolizioni e presidente dell’Associazione demolitori di Como (Acar) – dobbiamo prima procedere alla radiazione dal pubblico registro. Purtroppo – prosegue – non possiamo farlo on line, perché solo le agenzie hanno questa possibilità: se ci recassimo direttamente negli uffici Pra potremmo effettuare la radiazione, mentre nella situazione in cui ci troviamo siamo obbligati a passare attraverso un’agenzia automobilistica, con conseguente incremento di costi». I responsabili dell’ufficio Pra di Como hanno comunicato che i locali oggi saranno sottoposti ad una nuova sanificazione e ad un adeguamento alle normative anti-Covid, per poi riaprire per due mattine alla settimana (il martedì ed il mercoledì dalle 8 alle 12.30). «In quelle due mezze giornate – continua Ceruti – dovranno gestire i demolitori, le agenzie e i privati: in questo modo le pratiche continueranno a procedere a singhiozzo».

Un’altra operatrice del settore, Giuliana Galbusera dell’Autodemolizioni Galbusera di Erba, referente di categoria per la Cna del Lario e della Brianza, spiega come «essendo chiuso lo sportello Pra non possiamo effettuare la radiazione dei veicoli abbandonati che ci vengono consegnati dalle autorità: ho una macchina ferma in deposito da marzo, ma non posso toccarla fino a quando il Pubblico registro non processerà la pratica. Peraltro – prosegue – anche quando riapriranno gli uffici, noi demolitori potremo portare una sola pratica per appuntamento: io ne ho già presi tre per le prossime settimane».

La situazione sta creando gravi problemi anche ai concessionari. «Ci sono clienti che hanno comprato vetture usate – spiega Vito Serratore, dell’omonimo gruppo di Grandate – ma non possiamo effettuare le consegne fino a quando il Pra non elabora le pratiche: come possiamo lavorare così? Ritengo che sia una vergogna che un ufficio statale non abbia ancora riaperto al pubblico».

Mentre Maurizio Ronchi, titolare della Nippo Motors di Grandate, evidenzia anche le difficoltà legate al cambiamento del software per effettuare le registrazioni: Questo fatto insieme alla chiusura degli uffici Pra stanno mandando le agenzie in confusione. E tutto questo avviene in una fase di mercato disastrosa, con il governo che prima non ha inserito alcun incentivo per le auto ed ora si è limitato a parlarne: il risultato è stato quello di aver bloccato la già scarsa domanda che era presente in queste settimane; molte persone infatti ora preferiscono attendere gli sviluppi prima di comprare un’auto».

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