Prostitute costrette a turni di dieci ore. «E la mattina dobbiamo fare le pulizie»

Fino Mornasco Le intercettazioni tra due ragazze del Centro Benessere chiuso dalla polizia. Secondo gli inquirenti ogni giorno passavano da quelle stanze non meno di quaranta clienti

«Questo centro è gestito in maniera troppo rigida... sono stanca! Dieci ore di fila così...». Per le ragazze costrette a prostituirsi nel Centro Benessere Sara di via Garibaldi, chiuso dalla polizia che ha anche arrestato due persone con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, le giornate non passavano mai. I clienti, anche per dieci ore di fila, e poi pure le pulizie dei locali, al mattino.

Lo sfogo della ragazza

È quanto emerge da una delle intercettazioni fatte dagli uomini della squadra mobile, che hanno indagato sul giro di prostituzione all’interno del centro massaggi cinese di Fino Mornasco.

A parlare due donne, una delle quali al lavoro nei locali della palazzina a due piani dove ogni giorno passavano (secondo gli investigatori) non meno di una quarantina di clienti. «Per mezz’ora solo 50 euro... non si guadagna abbastanza - lamenta una delle interlocutrici - In teoria a mezzanotte chiudiamo, ma a volte chiamano i clienti per venire anche dopo e li devi fare lo stesso. E devi rimanere con loro finché vogliono, come minimo è la una di notte o anche più tardi, quando vai a dormire. E la mattina alle sette mi devo alzare per forza, per aprire la porta e iniziare a pulire le stanze... e poi anche di giorno: se vuoi fumarti una sigaretta non puoi, a volte non c’è neanche il tempo di bere un bicchiere d’acqua».

La donna, poi, parla anche del giro di affari: «Tutto questo - spiega - per 500 euro... guadagno fino a 500 euro al giorno, ma per 10 ore di fila così. Oltre a mangiare una cosa veloce a pranzo non si fa altro. Anche nelle stanze deve essere tutto sotto controllo e non è permesso parlare». E l’amica commenta: «Lei guadagna soldi e voi lavoratrici stanche».

“Lei”, secondo gli investigatori della squadra mobile, è Suqin Lu, cinese residente a Fino Mornasco, 50 anni. Si trova ora in carcere, così come Yongyi Liu, anche lui 50 anni, residente a Milano, e considerato una sorta di autista a disposizione della “mamasan” cinese che gestiva il Centro Benessere Sara. E in effetti di soldi dovevano girarne parecchi, visto che la polizia ha sequestro poco meno di 25mila euro in contanti, durante il blitz di giovedì mattina.

Le telefonate dei clienti

Agli atti dell’inchiesta anche le telefonate che la donna arrestata intratteneva con i clienti. Come Mirco: «È libera la ragazza del piano di sopra? Allora tra 10 minuti sono lì». O Michele, cliente abituale: «C’è la ragazza nuova? Allora sono lì tra poco... e se c’è da aspettare perché lavora, aspetto». C’è chi chiede se «è possibile fare l’amore al naturale» cioè senza preservativo e la risposta è: «Sì, sono 100 euro mezz’ora». E c’è anche chi vuole solo guardare: «Voglio solo vedere voi due che fate l’amore». «Va bene, quanto pagare?». «Dimmi tu». «Cento euro». «No, troppo». Clic.

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