Proteste per il marciapiede incompiuto: «Mancano 15 metri, potevano finirlo»

Tavernerio Le proteste di alcuni residenti a seguito delle opere realizzate in via Risorgimento. Il sindaco: «Solo una questione tecnica, quel tratto sarà realizzato in un successivo appalto»

«Hanno fatto 30, potevano fare 31 e non lasciare un lavoro non completato».

Non c’è pace per il cantiere, ormai in dirittura di arrivo, per la riqualificazione e la messa in sicurezza della centralissima via Risorgimento e del suo parco giochi col campetto da basket. Sono terminati i lavori per il marciapiede, rimesso a nuovo, ma la nuova pavimentazione si blocca proprio al termine dell’area di sosta, dove è stato allargato e ampliato il parco giochi. La pavimentazione nuova termina e lascia il posto al vecchio asfalto, che ha ricoperto finora i vecchi marciapiedi.

Un risultato estetico e pratico, che non piace ai residenti. Qualcuno chiede perché i lavori non sono terminati per gli ultimi quindici metri previsti. Il cantiere anche nei mesi scorsi era finito più volte nelle lamentele e nelle polemiche dei residenti con il sindaco, Mirko Paulon, che ha sempre invitato ad attendere la conclusione dei lavori prima di pronunciarsi. Nel mirino lo scorso autunno il muro che è stato realizzato per l’arrampicata in sicurezza per bambini e ragazzi. Il muro di fatto divide l’area dei giochi da quella del campetto da basket. I cittadini lamentavano che la nuova realizzazione rovina tutta la visuale dell’ampio parco. I lavori ormai in fase finale riguardano il miglioramento della sicurezza pedonale e degli accessi alle scuole e l’allargamento dell’area giochi. Attese da tempo, le opere di fatto cambiano gli accessi alle scuole dell’istituto comprensivo statale “Don Milani” e renderanno più sicura la via, percorsa tutti i giorni da centinaia di bambini, ragazzi e genitori.

I lavori hanno riguardato anche l’ampliamento degli spazi dell’area giochi. Nuovi giochi con la contestata parete di arrampicata a misura di bimbi. Rifacimento del campo da basket esterno, con la realizzazione di spalti in legno. La strada cambia proprio faccia sull’accesso principale alla scuola, che dà su via Risorgimento.

Paulon conferma che ora non verrà ultimato il marciapiede, ma ribatte alle critiche: «Invece di 30 abbiamo fatto 32, viene voglia di non rispondere nemmeno – ribatte – Quel tratto di marciapiede sarà fatto con un altro appalto successivamente e questo per questioni tecniche e amministrative. Abbiamo aggiunto il tratto di nuova pavimentazione davanti alla scuola, come variante al progetto e non si può superare il 50% dell’importo originale. E una questione tecnica. Termineremo successivamente e la pavimentazione del marciapiede sarà uniformata alla pavimentazione del centro paese.

Se riusciamo lo faremo insieme ai lavori previsti per la piazzetta di via Provinciale, che dovrebbero partire a luglio: stiamo attendendo un parere della Provincia in quanto stanno cambiano gli autobus. Partiremo con un leggero ritardo rispetto alle previsioni. Per i lavori in via Risorgimento abbiamo speso poco meno di 500mila euro, comprensivi del nuovo campo da basket esterno: 297mila con finanziamento statale, 50mila con fondi frontalieri e il resto con fondi del bilancio comunale».

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