Protezione civile, cala il sipario: il Comune ha deciso di sciogliere il gruppo

Casnate con Bernate Dopo il periodo burrascoso arriva la scelta che sarà confermata dal consiglio comunale di giovedì 23 marzo

Cala il sipario sulla Protezione civile di Casnate con Bernate.

La notizia dello scioglimento del gruppo è arrivata nel pomeriggio di ieri, inserita nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale in programma giovedì 23 marzo alle 20.30. Una vera sorpresa per qualcuno, un finale quasi atteso per altri, considerando le tensioni interne che duravano ormai da mesi: tra coordinatori dimissionari, volontari sospesi e continue liti con il sindaco Anna Seregni, la situazione si era fatta ormai pesantissima, tanto da spingere la prima cittadina alla decisione di mettere un punto. Anche se, assicura, non si tratta di un addio, piuttosto di un arrivederci.

Due anni di attriti: ecco la conclusione

«Non chiudo la Protezione civile, sciolgo il gruppo che si era autogestito – precisa Seregni – ormai erano rimasti in sette, ma non c’era più sintonia con l’amministrazione e con me. Quando la Regione manderà lo schema tipo per il regolamento della nuova Protezione civile, delibereremo in consiglio e apriremo ai nuovi volontari. Per il momento non è ancora arrivato, siamo in attesa, poi la ricostituiremo».

I primi attriti all’interno del gruppo si erano registrati, oltre due anni fa, quando l’amministrazione aveva deciso di non rinnovare l’accordo con la Protezione civile di Cantù, ma stipularne uno triennale con i Volontari del Lario di Fino Mornasco: scelta che aveva fatto storcere il naso ad alcuni membri, spingendoli a consegnare le loro dimissioni. Il gruppo non si era però sciolto e da lì aveva provato a ripartire anche con persone nuove, ma poi un altro polverone interno - più recente - con le dimissioni dell’allora coordinatore Francesco Mancuso. E proprio lui, dopo ripetuti scontri con la prima cittadina, era stato sospeso insieme a Carmine Mussari nel novembre del 2022 per un breve periodo.

Seregni aveva poi scelto per la guida del gruppo una donna, Cristina Ursini, che però non aveva accettato: la scelta, infine, era caduta su Lorenzo Malinverno, dimissionario poche settimane fa. «Il territorio non resta scoperto – aggiunge Seregni - noi comunque abbiamo i Volontari del Lario, è una convenzione in atto che sta funzionando. Le sospensioni, negli ultimi mesi, erano state tre, troppi i dissidi».

Da subito non sono mancate le prime reazioni: a scatenare la propria rabbia è stata, in particolare, l’ex volontaria di Protezione civile ed ex consigliera comunale Mara Tolettini, che si chiede «che fine faranno i mezzi» ma che promette anche una ricandidatura alle prossime elezioni comunali, tra due anni, insieme all’ex sindaco Fabio Bulgheroni, fondatore della Protezione civile di Casnate.

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