Rapinese attacca tutti sul Natale: «Cernobbio e Lecco, chi li conosce?»

La lite Il sindaco dopo l’accordo che coinvolge i due centri, Varese e Lugano, ma esclude Como. «Il lago siamo solo noi, noti in tutto il mondo». E accusa ancora gli organizzatori dei Balocchi

Natale, il sindaco Alessandro Rapinese contro Cernobbio, Lecco e Varese. Ma se la prende anche con la Città dei Balocchi. Ieri il primo cittadino su Facebook ha risposto all’iniziativa “Natale dei laghi” promossa da Cernobbio, Lecco, Varese e Lugano per mettere in rete le iniziative natalizie. Questo il messaggio pubblicato dal, sindaco: «Perché Como non ha aderito a Natale dei laghi? Semplice: perché Cernobbio, Lecco e Varese non hanno laghi. L’unico lago che conosco è quello di Como». In aggiunta: «Cernobbiese sei un lecchese, cernobbiese sei un varesotto».

Contattato, il sindaco di Como ha poi rincarato la dose: «Il Natale dei laghi è fuffa, non ha contenuti, è un modo per scroccare l’immagine turistica del nostro lago. Como è bella tutto l’anno, siamo famosi e inarrivabili. Se negli Stati Uniti chiedi di Lecco o di Varese ti rispondono “What?”, non sanno dove siano».

Poi ancora accuse agli organizzatori della Città dei Balocchi che quest’anno hanno puntato su Cernobbio: «Invito le imprese e le aziende comasche a non sostenere più il consorzio degli Amici di Como, ma a prendere contatti con il Comune se vogliono fare davvero il bene della nostra città. La nostra amministrazione vuole bandi trasparenti che garantiscono partecipazione, abbiamo archiviato il modello monopolista e posso capire che questo non piaccia a qualcuno».

«Il Comune di Cernobbio? Si presta al gioco, prova a demolire il Natale a Como - afferma Rapinese - con una identica manifestazione oltre il Breggia. Verrà presto chiamato a chiarire la sua posizione su Villa Erba, ente di cui ho già convocato il consiglio di amministrazione. Occorre ricordare infatti che la proprietà di Villa Erba non è solo di Cernobbio, ma anche di Como, dunque bisogna garantire l’utilizzo del luogo a tutti i soci senza danneggiare uno degli enti proprietari. Da Villa Erba il nostro Comune incassa appena cinquemila euro all’anno, ci sono garage in città che hanno affitti più costosi...».

Una reazione forte che maschera un po’ di paura della concorrenza? «Nessuna paura, ho fatto in tre mesi quel che il Consorzio ha fatto in 28 anni – ribatte il primo cittadino – e siamo già al lavoro per l’edizione 2023. Senza cartelli e monopoli, ma dando la possibilità ai singoli operatori di farsi vivi. Daremo inoltre come promesso il 10% del fatturato dell’organizzazione in beneficenza ad enti e associazioni».

Cancellati i tour a Como

È un fatto però, come abbiamo riportato ieri, che alcuni tour operator stanno rinunciando a organizzare gite a Como nel periodo natalizio, a differenza degli anni scorsi, delusi dalla cancellazione della Città dei Balocchi: «Con le amministrazioni precedenti mi pare che ci fossero motivi più importanti per non venire a Como – commenta Rapinese – Per esempio il cantiere sempre aperto sul lungolago, oppure il centro sporco con il verde non curato e troppe zone di degrado. Siamo al lavoro per risollevare le sorti della nostra città».

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