Rissa: coinvolti 22 ragazzi, tre i feriti

Cernobbio-Maslianico Identificati tutti i protagonisti: metà italiani e metà stranieri, tra cui alcune minorenni. Si cerca di comprendere il movente dello scontro

Maslianico

Hanno un volto ed un nome i protagonisti della maxi rissa che lunedì a cavallo di mezzanotte si è consumata in due momenti, piazza Risorgimento a Cernobbio, il “salotto buono” cittadino e i giardini pubblici tra il Municipio e piazza del Mercato in quel di Maslianico.

Questo almeno quanto si è appreso dopo l’imponente mole di lavoro svolta sin da lunedì notte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Como in stretto raccordo con i colleghi di Cernobbio. Rissa che nel momento clou ha visto ventidue giovani - circa la metà di nazionalità italiana e metà straniera straniera, la maggior parte tra i 19 e i 25 anni, con la presenza di alcune minorenni le quali, però, non sono state attivamente coinvolte nello scontro - fronteggiarsi a colpi di spranghe, bastoni e persino con un manicotto in ferro di un ventilatore. Prima che entrasse in scena anche una pistola scaccia-cani, i cui colpi sono stati uditi nitidamente a Maslianico.

La ricostruzione

Al momento, tre i giovani che sono ricorsi alle cure dei sanitari. Si tratta di un ragazzo di vent’anni italiano di Maslianico, caduto faccia in avanti (la dinamica è ancora al vaglio dei carabinieri, considerato che il giovane avrebbe riferito di essere stato colpito con un corpo contundente), di un altro ragazzo di Maslianico - di nazionalità tunisina - di 29 anni e di un diciannovenne egiziano residente a Monza. A ieri pomeriggio non risultavano denunce depositate ai militari dell’Arma, che nel frattempo grazie anche alle immagini dei sistemi di videosorveglianza di Cernobbio e in quota maggiore Maslianico (Comune dotato di un efficiente sistema di “occhi elettronici”) hanno ricostruito i fotogrammi dell’accaduto. E l’intervento in Riva a Cernobbio dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Como ha sicuramente scongiurato problemi e conseguenze ben più sere. La resa dei conti si è poi spostata a Maslianico. A stretto giro sono attesi i primi provvedimenti del caso, così come appare quasi scontato che i protagonisti della vicenda o almeno una buona parte di essi avranno a che fare (anche) con un “Daspo” urbano, emesso dalla questura cittadina.

I provvedimenti

Dopo la riunione operativa di martedì da parte del sindaco di Cernobbio Matteo Monti, ieri è arrivata la ferma condanna dell’accaduto da parte dell’Amministrazione di Maslianico guidata dal sindaco Giovanni Onofrio. E proprio il primo cittadino ha annunciato in una lunga nota (con tanto di volantino a corredo) un momento conviviale, fissato per stasera alle 21, proprio nei giardini del Municipio. Si tratta - secondo quanto rimarcato dal primo cittadino -«di un semplice momento di incontro tra chi vuole vivere il territorio e confrontarsi su come possiamo, in condivisione, far vivere il paese». «Chi vuole può portare bibite, dolci o altro. Per vivere i luoghi nella massima semplicità, come deve essere».

Il sindaco ha anche fatto sapere di aver contattato attorno alla mezzanotte tra lunedì e martedì le forze dell’ordine, con un primo coordinamento. «Martedì mattina ho incontrato i carabinieri di Cernobbio con il supporto della nostra polizia locale - rimarca ancora il sindaco Onofrio -. Grazie alla telecamere posizionate nella zona dove è avvenuta la rissa, ampiamente ripresa e le registrazioni consegnate ai carabinieri, i presenti sono stati in massima parte identificati».

Martedì pomeriggio il Comune - con il vicesindaco Francesco Gatti - e la polizia locale hanno compiuto un sopralluogo ai giardini, trovando l’area «pulita e correttamente mantenuta».

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