San Fermo, paese super sorvegliato
In arrivo venti nuove telecamere

Il progetto Siglato il patto per la sicurezza e presentata la richiesta di finanziamento Previsti nuovi dispositivi (saranno in tutto 170), e un mega server per le forze dell’ordine

San fermo

Siglato in Prefettura il patto per la sicurezza urbana, l’accordo tra diversi sindaci per i progetti sulla sicurezza. Tra i Comuni anche quello di San Fermo, rappresentato da Pierluigi Mascetti che ha firmato il patto portando il progetto di videosorveglianza urbana “SicurCittà-San Fermo Sicura 2025”.

Se andrà in porto la richiesta di co-finanziamento alla Prefettura, San Fermo potrebbe battere tutti i record per numero di telecamere sul territorio comunale.

La condizione per arrivare ad avere sul territorio 170 occhi elettronici, che a conti fatti su un territorio di 5.78 chilometri quadrati e 7800 abitanti significano 29 telecamere per km quadrato e una telecamera ogni 46 abitanti, è che lo Stato cofinanzi questo progetto che, oltre ad una ventina di occhi elettronici in più rispetto ai 150 già esistenti, prevede un nuovo sistema squisitamente legato all’interoperatività tra le forze dell’ordine, ovvero un server dedicato a disposizione e con accesso a tutte le forze dell’ordine.

Proprio il nuovo “mega server” aiuterà in modo tempestivo tutti gli operatori dediti alla sicurezza in attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni di degrado e microcriminalità. Per questa ragione la richiesta di cofinanziamento è del 40% a carico del Comune e del 60 % per lo Stato.

In pratica, sugli 87.500 euro (Iva esclusa) di importo totale del progetto il Comune metterà il 40%, circa 35 mila euro, mentre 52.500 euro dovrebbero essere finanziati dal Ministero degli Interni. Ben inteso che senza il cofinanziamento il progetto non si farà.

Oltre al “mega server”, che fa la parte del leone in questo progetto sulla sicurezza che riguarda sì San Fermo, ma anche tutta l’area dei paesi di cintura (sarebbe d’aiuto a tutte le forze dell’ordine che lavorano su casi a livello provinciale e talvolta anche internazionale, vista la vicinanza con la Svizzera), ci saranno una ventina di nuove telecamere che verranno posizionate nella zona delle scuole di via Lancini, all’accesso del parco Villa Imbonati, nelle aree di culto, in piazza del Municipio ed anche nella zona dei parcheggi dell’ospedale Sant’Anna.

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