
Cronaca / Como cintura
Giovedì 08 Maggio 2025
Scende dal bus, aggredito e rapinato
Uno studente denuncia: erano armati
Fino Mornasco: misterioso episodio in via Garibaldi. Indagano i carabinieri
Fino Mornasco
Era appena sceso da un autobus che si era fermato a Fino Mornasco. Quando si è incamminato lungo via Garibaldi, è stato avvicinato da due uomini armati di pistola che l’avrebbero minacciato. E’ questo il racconto choc di un ragazzo di 25 anni, originario del Veneto ma domiciliato nel Comasco, che ha riferito ai carabinieri di essere stato rapinato di quanto aveva da malviventi che sono poi scappati approfittando del buio della notte.
La storia di cui stiamo scrivendo risale ad inizio settimana, ovvero alla notte di lunedì. La vittima, che è di origine veneta, ha infatti riferito di essere arrivato a Fino Mornasco con un autobus e di essere sceso alla fermata. Poco dopo, il venticinquenne sarebbe stato avvicinato da due persone che non conosceva, pare di origine straniera (forse nordafricani), che non avrebbero esitato a mostrare le pistole per minacciare la vittima e farsi consegnare quanto aveva addosso. I due rapinatori sarebbero così scappati con il telefono cellulare del ragazzo, ma anche con le cuffie, con i soldi e i documenti che erano contenuti nel portafoglio e anche con altri oggetti.
Ottenuto il bottino, i malviventi si sarebbero allontanati a piedi, quindi senza l’aiuto di ulteriori complici, facendo perdere le proprie tracce. Il ragazzo a questo punto ha chiesto l’intervento dei carabinieri che hanno inviato a Fino Mornasco una pattuglia della stazione di Appiano Gentile che in quel momento era pronta a sopraggiungere.
Il primo atto dell’attività dei militari è stato quello di sentire il rapinato, che ha poi formalizzato in caserma la propria denuncia querela. L’area in cui è avvenuto il colpo è però videosorvegliata da diversi sistema di sicurezza, la speranza è dunque che da quei frame possano emergere elementi utili alla ricostruzione della rapina. Il ragazzo vittima dell’aggressione per fortuna non ha riportato alcuna conseguenza fisica. La segnalazione dell’accaduto è stata girata anche alla Procura di Como.
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