Sembrava un corriere, ma al posto della pizza c’era la cocaina

Lipomo, giovane di origine marocchina fermato con la droga. Condanna a un anno con il rito direttissimo

Lipomo

Consegnava droga a domicilio, come un porta a porta qualsiasi che al posto di pizze lasciava al cliente dosi di cocaina.

Un uomo marocchino di 25 anni, in Italia senza fissa dimora, è stato arrestato dalla squadra Mobile della Questura di Como nell’ambito della ennesima attività di questi giorni contro lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era incensurato e ieri mattina è stato processato in Tribunale a Como con il rito direttissimo.

Dopo essersi confrontato con il proprio avvocato ha scelto di patteggiare la pena che è stata quantificata in un anno. L’arresto era stato segnalato al pubblico ministero di turno, Antonia Pavan. L’intervento della squadra mobile risale al pomeriggio di martedì in quel di Lipomo. L’accusa è stata quella di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

La polizia stava indagando su un importante giro di spaccio portato avanti proprio nell’area di Lipomo. Ed è stato in questo ambito che sono stati notati i movimenti - molto più che sospetti -.del ragazzo che a bordo del suo veicolo effettuava brevissime soste, incontrando i clienti e consegnando poi le dosi di sostanza stupefacente.

Le perquisizioni hanno poi consentito agli agenti di recuperare 15 grammi di cocaina divisi in 17 involucri di cellophane, una dose di hashish e denaro contante pari a 65 euro. La posizione del marocchino verrà ora valutata attentamente dai poliziotti dell’ufficio immigrazione per l’adozione di idonei provvedimenti amministrativi che si sommino alla vicenda penale definita ieri.

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