Sigarette senza Iva a Campione, dove una stecca costerà metà del prezzo svizzero

La novità Nei prossimi giorni aprirà un negozio nelle vicinanze del Casinò. Prezzi inferiori rispetto a Italia e Svizzera. Il sindaco: «Attirerà l’attenzione»

Campione d’Italia come Livigno, le sigarette costano la metà rispetto alla Svizzera.

L’Agenzia delle accise, dogane e monopoli ha istituito la prima rivendita di generi di monopolio a Campione d’Italia.

Per il momento il nuovo negozio accanto al Casinò non è ancora aperto, ma la licenza è già stata assegnata a far data dal primo novembre. Nell’attività verranno venduti oltre ai bolli e ai giochi di Stato anche sigarette e alcolici, esenti dall’Iva. Nell’enclave infatti l’Iva non si paga, dunque una stecca verrà a costare meno rispetto all’Italia, circa un quinto e molto meno rispetto al resto della Svizzera, all’incirca la metà. È facile immaginare che i fumatori ticinesi faranno la coda.

Cambiamento

Questa novità è un effetto dell’entrata di Campione d’Italia nello spazio europeo, avvenuta formalmente nel gennaio del 2020. Prima Campione era un territorio extracomunitario, fuori dai confini nazionali e continentali come la confederazione svizzera. L’ingresso nello spazio europeo ha comportato molte modifiche, si pensi alle targhe delle auto e ai nuovi controlli doganali. Prima i campionesi dovevano acquistare i tabacchi in Ticino, a Lugano o a Bissone, dove però costano parecchio di più, oppure venire fino a Como. Adesso avranno una loro rivendita che con ogni probabilità attrarrà anche molti svizzeri.

«L’Iva in effetti qui non c’è e non penso valgano altre tasse comunali – commenta il sindaco di Campione d’Italia Roberto Canesi – quindi sì, non sono un fumatore, ma immagino che questa novità potrebbe attirare l’attenzione di molti svizzeri. Non conosco però bene la materia e non so se sarà necessario attivare altre procedure e controlli».

Rilancio

Per esempio sul quantitativo massimo di sigarette acquistabili, a Livigno si può uscire con non più di una stecca, quindi dieci pacchetti. Sentita l’agenzia doganale locale la nuova rivendita dovrebbe aprire nei prossimi giorni.

Per anni i campionesi, volendo attrarre i clienti stranieri, hanno proposto senza successo di aprire in paese anche una pompa di benzina e un grande supermercato, con carburante e prodotti alimentari liberi dalle accise.

Questa della rivendita di tabacchi, concessa dall’ente doganale di Milano, è una piccola novità per aiutare la comunità ad essere di nuovo competitiva. Senza basare la sua intera economia sul colossale Casinò, riaperto a gennaio di quest’anno dopo oltre tre anni di chiusura. La fiscalità agevolata, attualmente in regime, potrebbe fare da volano.

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