
Cronaca / Como cintura
Sabato 26 Luglio 2025
Socco, il bar deve chiudere in anticipo
Ordinanza per prevenire gli schiamazzi
Fino Mornasco I l provvedimento del Comune riguarda il Good Vibes di via Indipendenza - Serranda giù alle 22 fino al 3 agosto. Il titolare: «C’è accanimento nei miei confronti»
Fino Mornasco
Chiusura oraria anticipata per dieci giorni e sino a quando il titolare non attuerà interventi di contenimento del rumore per lo spazio esterno, i clienti potranno sedere ai tavoli all’aperto solo fino alle 22. L’ha stabilito il Comune con ordinanza emanata dal sindaco, Roberto Fornasiero, nei confronti del Bar Good Vibes di via Indipendenza a Socco. L’atto è stato notificato dalla Polizia Locale giovedì, il provvedimento è operativo da ieri.
Il Good Vibes sino a domenica 3 agosto dovrà chiudere tutti i giorni alle 22 invece che mezzanotte martedì, giovedì, domenica, le due venerdì, sabato. Inoltre lo spazio esterno dovrà essere perennemente interdetto ai clienti dalle 22, fatto salvo che il gestore attui delle opere per il contenimento del rumore. All’origine della decisione ci sono le numerose proteste del vicinato esasperato da grida e vociare dei clienti sino a notte fonda.
Il precedente del 2024
Il sindaco, Roberto Fornasiero: «La misura è stata adottata per le proteste dei residenti della zona che vanno avanti da un paio d’anni. Si erano cercate soluzioni a più riprese, il bar era stato anche sanzionato per la rumorosità, ma purtroppo le segnalazioni sono proseguite». Secondo gli abitanti della zona la situazione sarebbe addirittura peggiorata tanto da promuovere una petizione sottoscritta da venti persone.
Per questo il primo cittadino ha aggiunto nell’ordinanza: «Il divieto di utilizzo dell’area esterna dopo le 22 sino a quando non verranno attuate le prescrizioni tecniche date all’inizio del 2024. In realtà erano state previste dai gestori, ma non sono state ancora ottemperate nonostante una nostra diffida a non creare rumore».
Andrea Fusetti, titolare del Good Vibes aperto dal 15 aprile del 2023, commenta amareggiato: «C’è accanimento nei miei confronti da parte dei vicini». La diatriba inizia nell’ottobre del 2024.
«Quando ho ricevuto una multa di duemila euro in seguito a un rilievo di Arpa, effettuato nell’abitazione di un vicino, che registrava un picco di rumorosità. In quel momento chissà magari era passata un’auto». Fusetti nei giorni successivi aveva incontrato sindaco, polizia locale, famiglie della zona.
«Li avevo invitati a chiamarmi al mio numero di telefono personale in caso di schiamazzi, non solo avevo esposto, c’è tuttora, un cartello per invitare i clienti a non arrecare disturbo, dalle 22 spengo la cassa all’esterno e abbasso tutti i teloni della terrazza».
«Per me è un danno»
Fusetti evidenzia che gli agenti sono passati più volte a controllare. «Non ho ravvisato che ci fossero problemi». Giovedì è arrivata l’ordinanza. «Sinceramente non so quali azioni adottare. Mi si dice di utilizzare tende fonoassorbenti. Ho chiesto a conoscenti che operano nel settore, ma così ci sono solo le tende dei cinema».
Per lui la chiusura anticipata è un danno. «Il nostro locale lavora soprattutto con aperitivi e dopocena, chiudere alle 22 ridimensiona l’attività. Mi costringerà a licenziare». Nel locale lavorano in quattro lui compreso. Ha già chiamato in comune per incontrare il sindaco. «Voglio comprendere cosa devo fare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA