Sorpresa da un malore nel lago
Due ragazzi arrivano in tempo

Torno: lìallarme in località Piazzola, la donna di 73 anni visitata al Valduce.La recente tragedia di Como nell’estate contrassegnata da soccorsi e lacrime

Una signora di 73 anni che nuotava ieri pomeriggio nelle acque del lago in località Piazzola, a Torno - accanto all’hotel Sereno, in via Torrazza - è stata soccorsa da due ragazzi dopo avere accusato un malore, probabilmente conseguenze di un affaticamento.

I ragazzi l’hanno aiutata a uscire dall’acqua e hanno chiesto l’intervento dei soccorritori, prima il 118, quindi i vigili del fuoco, intervenuti subito dopo un’ambulanza della Croce rossa di Lipomo.

Al loro arrivo la signora era già stata riportata a riva, in discrete condizioni. L’allarme è stato dato alle 16,41.

È stata comunque accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale Valduce dove la donna è arrivata poco prima delle 18 in codice verde - il codice che identifica i traumi di minore gravità - e trattenuta per accertamenti, prima di essere dimessa.

La tragedia di Como

Sono giorni, in ogni caso, che le acque dei laghi (non solo quello di Como) sono sotto stretta osservazione.

La settimana scorsa, lungo viale Geno, aveva perso la vita un ragazzino straniero, tratto inizialmente in salvo da un poliziotto, prima che il suo cuore smettesse di battere, tre giorni più tardi, nel reparto di rianimazione dell’ospedale “ Manzoni” di Lecco.

Lago del Segrino, 2 agosto

Dramma a lieto fine, invece, quello del 2 agosto nel lago del Segrino dove una donna in difficoltà a una certa distanza dalla riva è stata salvata da Alin, bagnina del lido che in quel momento era fuori servizio.

Erano stati attimi concitati. «Si agitava e urlava a 30 metri dalla riva oltre le boe, era in una zona abbastanza profonda, mi sono buttata e l’ho raggiunta – spiega la giovane Alin - Ho cercato di tranquillizzarla e poi l’ho recuperata portandola verso il lido. Diceva di essere accompagnata dalla sorella ma poi in realtà era da sola. Quando siamo arrivate a riva ho visto che comunque era in buona salute».

Lago del Ceresio, 17 giugno

L’ingente spiegamento di soccorritori non è bastato a salvare la vita a Gerd Bungartz, turista tedesco di 78 anni, grande conoscitore del Ceresio per frequentare da anni la sponda comasca del lago. Anche il 17 giugno era in vacanza a Osteno e alle 9.30 la vittima è stata vista entrare in acqua immergendosi da un pontone nei pressi della spiaggetta Righeggia e qualcuno che era presente nei pressi, non vedendolo riemergere, ha cominciato a sospettare il peggio.

Erano arrivati anche gli specialisti sommozzatori del nucleo vigili del fuoco di Torino a bordo di un elicottero e proprio loro, dopo l’immersione, sono riusciti a individuare il corpo senza vita sul fondo del lago, non lontano da dove l’uomo si era tuffato. R. Pro.

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