Tornano a colpire i ladri a Fino: rubati i preziosi da una casa

Criminalità. Si tratta del secondo furto in una settimana in via Mazzini. La proprietaria: «Hanno rovistato ovunque: spariti bracciali e ricordi»

Fino Mornasco

Via Mazzini nel mirino dei ladri: commessi due furti in meno di una settimana. Il complesso residenziale dove sono avvenute le incursioni è pronto a prendere contromisure, nel frattempo una famiglia ha già scritto al Comune chiedendo il potenziamento dell’illuminazione pubblica lungo la strada. Lo auspica anche un’impiegata di cinquant’anni residente nel complesso, vittima di furto mentre era a passeggio col cane.

«Il sabato precedente erano entrati da un vicino che abita nella palazzina confinante – spiega – Purtroppo giovedì è toccato a me». È successo tra le 19.50 e le 21.20. «Rientrata dal lavoro alle 18.15, mi sono cambiata, sono andata a correre, sono rientrata e alle 19.30 sono uscita nuovamente per andare a prendere il cane dai miei genitori. Tutto era in ordine – racconta – Ho fatto una passeggiata, alle 21.20 sono tornata casa, ma dopo aver aperto la porta mi sono trovata di fronte a un disastro».

Cassetti della camera e dell’ingresso rovesciati a terra, ante spalancate, i ricordi di una vita spariti. «Hanno rubato due braccialetti, una spilla, una cintura firmata – spiega – Due erano regali dei miei genitori, in particolare un braccialetto era il dono per il mio diciottesimo compleanno, mentre la spilla me l’aveva regalata uno zio che non c’è più».

Ha subito chiamato i carabinieri. «Sono stati gentilissimi – sottolinea – Hanno effettuato un sopralluogo, questa sera (ieri ndr.) andrò a sporgere denuncia in caserma». Nelle sue dichiarazioni inserirà anche i danni subiti. «Mi hanno rotto la tapparella elettrica e forzato la maniglia – precisa – Abito al secondo piano, ho un grande terrazzo, ma né io né i carabinieri siamo riusciti a spiegarci come siano saliti fino a lì. Avevano una scala?». Certo è che i topi d’appartamento hanno agito in un punto buio del complesso residenziale.

«Per questo un vicino ha scritto in Comune chiedendo di mettere un palo della luce lungo la strada – spiega la donna – Abbiamo in programma una riunione condominiale per prendere ulteriori contromisure». L’impiegata fa anche parte del gruppo di “Controllo del vicinato” del centro, che ogni anno annovera nuovi iscritti. Dopo aver chiamato i carabinieri, ha subito pubblicato un messaggio sulla chat di Whatsapp del gruppo, per mettere in allerta i residenti della zona. I gruppi di “Controllo del vicinato” attualmente attivi in paese sono 5: Centro, Socco, Andrate, Monti, Fiorenzuola. Gli iscritti sono oltre duecento, per aderire basta presentarsi in municipio o cliccare sull’icona dedicata al progetto sul sito internet comunale.

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