
Cronaca / Como cintura
Sabato 18 Ottobre 2025
Trabucchi pronto alle dimissioni: «Voglio risposte, non burocrazia»
Blevio, il sindaco torna a ipotizzare l’addio in caso di ritardi negli interventi post alluvione.«Ordinanze e deroghe servono a poco, abbiamo bisogno di dare risposte celeri ai cittadini»
Blevio
«La nostra situazione è molto più complicata rispetto alle altre. La mia è una constatazione che si basa su dati oggettivi. Per questo l’ipotesi di dare le dimissioni è tutt’altro che archiviata. Non è nel mio “dna” stare alla finestra a guardare». Il sindaco Alberto Trabucchi a poco meno di quattro settimane dall’ultima delle tre alluvioni del mese di settembre ha dunque riproposto il tema delle dimissioni, annunciate al nostro giornale alla luce della grave situazione di impasse con cui Blevio stava facendo i conti dopo l’ultima delle tre alluvioni, quella della notte tra il 23 ed il 24 settembre.
«Ordinanze e deroghe servono a poco, pur condividendone i principi - la sottolineatura del primo cittadino - Noi abbiamo bisogno di opere e risposte immediate senza incappare nei lacci della burocrazia e in tempi d’attesa difficili da comprendere, a fronte di quanto nuovamente accaduto in ampie zone del paese. L’ipotesi di dimissioni resta più che mai attuale, alla luce di queste osservazioni. Noi abbiamo bisogno in questa fase di agire rapidamente, non di aggiungere dubbi a quelli già in essere». A fronte di queste sottolineature, resta più che mai attuale la richiesta di nomina di un commissario ad acta, in grado di gestire senza (troppi) intoppi burocratici il post alluvione.
La sottolineatura del primo cittadino arriva alla vigilia di quello che può essere considerato un ritorno ad un minimo di normalità, vale a dire il test di collaudo - in programma oggi tra le 10 e le 10.30 - per verificare il funzionamento delle sirene di allerta nuovamente installate a Sopravilla, ripristinate al pari dei cavi a strappo e così della telecamera dopo l’ultima alluvione, quella della notte tra il 23 ed il 24 settembre.
«L’attivazione delle sirene in questa occasione non dovrà destare alcuna preoccupazione», ha rimarcato il Comune, segnalando che delle ultime sette allerte “rosse” trasmesse dal sistema in essere a Sopravilla tre sono state alluvioni. E questo la dice lunga sulla gravità di quanto accaduto (anche) lo scorso settembre, con le tre alluvioni del mese di settembre che hanno portato in dote 2,5 milioni di euro di danni legati alla “somma urgenza” e una prima conta totale pari a 10-12 milioni di euro.
Tornando alle sirene nuovamente installate a Sopravilla (ripristinata anche la telecamera che ha immortalato il momento esatto dell’ultima alluvione) queste entreranno in funzione «solo in caso di effettiva emergenza ovvero al raggiungimento dei 40 millimetri di pioggia nella valle di Sopravilla oppure in caso di rottura dei cavi a strappo predisposti per la sicurezza idrogeologica».
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