Trova una siringa nel giardino: «Se l’avesse calpestata mio figlio?»

Fino Mornasco Il racconto di Ilaria Maspero che abita alla Fiorenzuola: «Stavo tosando l’erba e l’ho vista: è inaccettabile»

Fino Mornasco

Trovata in un giardino di via Scalabrini una siringa usata, allarme alla Fiorenzuola. Lo denuncia Ilaria Maspero, 42 anni, nata e cresciuta nel quartiere. Lunedì mattina stava tagliando il prato nella sua proprietà, quando ha notato qualcosa tra i fili d’erba. Si è avvicinata, è rimasta inorridita: era una siringa usata. Nella zona lo spaccio di sostanze stupefacenti non si arresta, nonostante i continui controlli delle forze dell’ordine. L’episodio di lunedì è grave, perché dimostra come i “consumatori” si sentano liberi di gettare rifiuti nei giardini delle case.

Ilaria è preoccupata: «Per fortuna l’ho notata, altrimenti ci sarei passata sopra col tagliaerba e sarebbe andata in mille pezzi sparpagliandosi nel prato». È mamma di un bambino di 7 anni. «Meno male che non l’ha nemmeno sfiorata». Definisce l’episodio inconcepibile. «Non siamo nemmeno più liberi di passeggiare nelle nostre proprietà? Se la siringa invece di essere visibile fosse caduta in un cespuglio o tra le foglie e l’avessi toccata?».

Per lei la Fiorenzuola era un luogo bellissimo. «Devo usare il passato perché il fenomeno spaccio ci sta costringendo a vivere nella paura. I boschi ormai sono off-limits. Un anno fa, durante una camminata con mio figlio e il mio compagno, due persone si erano nascoste tra le fronde. Da allora non ci entro più». Ilaria non appena ha trovato la siringa, ha pubblicato la foto sul gruppo Whatsapp del “Controllo del vicinato”, l’ha vista anche Valeria Bianco, vicesindaco, residente del quartiere. Ha subito informato il sindaco. Ilaria: «Ho chiamato i Volontari del Lario per recuperare la siringa. Sono stati gentilissimi». Anche noi li abbiamo interpellati, ci hanno spiegato che in tanti anni di servizio non avevano mai raccolto una siringa in un giardino privato. Sull’episodio abbiamo chiesto un commento anche ad Andrea Favaro, coordinatore “Controllo del vicinato Fiorenzuola”. «In un mese è già la terza siringa trovata in una proprietà privata, le altre due sono state raccolte in un parcheggio di un’abitazione tra le vie Scalabrini e Martelletto». Sulla situazione spaccio. «Il problema è sempre più grave. Dal disagio per il transito dei tossici siamo passati a un problema di sicurezza e salute: se il bambino di Ilaria si fosse punto? È arrivato il momento di agire».

Il sindaco Roberto Fornasiero: «Il caso Fiorenzuola ci sta molto a cuore, non appena arriva una segnalazione, ci attiviamo. Siamo vicini ai cittadini, i controlli della Polizia locale e gli interventi dei carabinieri sono continui, gli arresti nei boschi ne sono la dimostrazione».

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