Una sfida sui social: fotografare lo stato di salute dell’ambiente a Montano Lucino. E così gli studenti diventano “green influencer”

Ecologia Il Comune coinvolge gli alunni nel progetto social. Il vicesindaco Aiello: «Vogliamo contribuire a cambiare il malcostume»

Dal progetto ambientale tenuto nelle scuole e terminato prima di Pasqua parte la sfida, rilanciata dall’amministrazione comunale, quella di diventare tutti, bambini, ragazzi ed adulti, dei Green Influencer e postare sui social Facebook, Instagram, Tok Tok, Snapchat, Twitter, LinkedIn, fotografie, pensieri, citazioni,contribuendo a proprio modo alla campagna social con l’hashtag #ripuliamomontanolucino23 e #greeninfluencer.

Il verde pulito

Green influencer, una sfida che da oggi verrà proposta anche attraverso i gruppi WhatsApp che coinvolgono le famiglie.

«Ne uscirà una bellissima raccolta con un grande obiettivo: riflettere su come migliorare il nostro futuro e quello del nostro pianeta – commenta Silvio Aiello vicesindaco e da anni assessore all’ambiente – Da tempo con le scuole e WWF portiamo avanti progetti sulla cura dell’ambiente – aggiunge – quest’anno i ragazzi hanno lavorato ispirandosi al libro “Green Girls” e da lì come amministrazione abbiamo pensato di coinvolgere tutti in un progetto che va oltre i banchi di scuola, anche perché i bambini e ragazzi solitamente sono più attenti dei grandi. Vorremmo che tutti avessero consapevolezza della situazione in modo da far ragionare, aprire gli occhi e cambiare il malcostume che purtroppo è ancora tanto diffuso».

E proprio Aiello ieri ha messo uno dei primi post da green influencer, fotografando la situazione dei cestini pubblici sul territorio. Titolo: «I cestini stradali non sono pattumiere domestiche»

La sfida dei Green Influencer terminerà il suo primo round il 7 maggio, quando in paese si terrà la giornata del Verde Pulito, ma l’anima green del paese in questi mesi si è svelata anche attraverso 43 nuovi alberi piantati e circa 100 arbusti. E per l’autunno 2023 il sindaco Alberto Introzzi annuncia altre 100 piante che dimoreranno nei luoghi pubblici del paese.

Contributo

Ad oggi, grazie al contributo di circa 12mila euro di oneri di urbanizzazione pagati da Max Factory, oneri che non solo restituiscono solo opere pubbliche, ma anche nuova dignità al verde pubblico, tra le nuove essenze ci sono: un faggio lungo la ciclopedonale di via Roma, noccioli nel parcheggio di via Primo Maggio, sostituite le piante morte nel parcheggio della Chiesa, in via Varesina, Raffaello e Garibaldi, sei nuovi carpini al centro di raccolta, una siepe di berberis a protezione del fossato di fianco al lavatoio di Montano, gialle forsizie in via Deledda e gelsomini nel campetto di via Deledda , 5 ciliegi in via Forno, 2 cipressi dietro il monumento ai Caduti e 5 sulla rotatoria nella zona industriale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA