
Cronaca / Como cintura
Mercoledì 10 Settembre 2025
Vandali all’area feste, sono cinque ragazzi
Maslianico Oggetti rotti e tavoli rovesciati: il raid era stato compiuto nella notte del 2 settembre
Maslianico
«A Maslianico non c’e’ posto per i vandalismi e per comportamenti che mal si conciliano con il decoro urbano».
Parole del sindaco Giovanni Onofrio dopo aver formalizzato alla stazione carabinieri di Cernobbio la denuncia per quanto accaduto la notte del 2 settembre, quando un gruppo di giovanissimi ha messo a soqquadro l’area feste.
Chi ha allertato i carabinieri, intervenuti sul posto, ha lamentato urla, schiamazzi, musica a tutto volume oltre a un tavolo e alcuni oggetti presenti nell’area feste rotti e altri oggetti sparsi un po’ dappertutto.
Una volta sul posto i militari dell’Arma hanno identificato nel fuggi fuggi generale cinque minorenni.
È poi giunto anche il primo cittadino che poi si e’ riservato di formalizzare la denuncia del caso, come poi avvenuto.
La parola passa ora ai militari dell’Arma guidati dal maresciallo Paolo Lo Giudice, sotto l’egida della Compagnia di Como.
Al di la’ della bravata, ora i carabinieri di Cernobbio stanno cercando di dare un volto a tutti i partecipanti a quella nottata sopra le righe. Non si esclude che tra i presenti potrebbero esserci stati anche uno o più giovani che avevano preso parte, la notte del 16 giugno, anche alla maxi rissa che si era verificata tra Cernobbio e Maslianico, con i protagonisti tutti identificati dai carabinieri.
I reati ipotizzati per il raid all’interno dell’area feste sono violazione di domicilio e danneggiamento su beni del Comune.
Di grande utilità saranno anche le immagini dell’efficiente sistema di videosorveglianza comunale che fa capo alla polizia locale ed al suo comandante Salvatore Di Grigoli.
L’obiettivo dei carabinieri di Cernobbio è chiudere il cerchio nel più breve tempo possibile.
«Il Comune presta grande attenzione ai giovani - rimarca il sindaco - Stiamo predisponendo iniziative per coinvolgerli il più possibile. Dopo quanto accaduto la notte del 16 giugno abbiamo voluto dare subito un segnale restituendo i giardini pubblici alle famiglie».
«La notte del 2 settembre - aggiunge il primo cittadino - io stesso mi sono recato all’interno dell’area feste insieme ai carabinieri proprio per sincerarmi subito dell’accaduto. Sono episodi che mal si conciliano con il messaggio che l’Amministrazione vuole trasmettere riqualificando passo dopo passo l’area feste».
Dal sindaco Onofrio è giunto anche il grazie ai carabinieri per il pronto intervento così come «per la rapidità con cui sono stati individuati i responsabili della maxi rissa del 16 giugno, che tanta apprensione ha creato tra i cittadini».
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