I positivi in un anno,
Como prima con l’8%
E ieri altri dieci morti

Rapporto casi-popolazione, qui il dato più alto. Tasso di mortalità, terzo posto dietro Pavia e Cremona. L’ultimo bollettino segnala 321 contagi in un solo giorno

Ancora 321 casi positivi e dieci decessi in un giorno. L’ultima fase della terza ondata vede un incremento dei decessi in provincia di Como.

La pandemia continua a piagare il nostro territorio e non vede una fine in tutta la Lombardia. Dopo un lieve calo dei contagi gli ospedali si sono riempiti e adesso stanno arrivando le notizie più drammatiche.

La tabella a lato mostra l’incidenza della mortalità nelle diverse province dall’inizio della pandemia, vale a dire il numero delle vittime in relazione agli abitanti. Si nota così che la nostra provincia è una delle più colpite, leggermente sopra Bergamo, travolta la scorsa primavera, e Brescia, oggi presa di mira dal virus.

E soprattutto in regione Como è il primo territorio per numero di cittadini trovati positivi dallo scorso marzo, in rapporto alla popolazione residente. Una percentuale che è sì influenzata dal numero di tamponi, ma che comunque fotografa il livello di circolazione del virus.

In regione 102 decessi

Quanto ai dati di giornata, a fronte di 61mila tamponi analizzati ieri in Lombardia al Ministero della Salute sono state comunicate 4.884 nuove positività. Il tasso di positività viaggia attorno all’8%. A Como hanno ricevuto l’esito di un test positivo altri 321 cittadini. Come sempre in relazione al gran numero di abitanti Milano (+1.285) è la provincia che ha i numeri assoluti più alti. Poi c’è Brescia (+941) che da febbraio soffre la quota più rilevante dei contagi. E’ alto il dato anche a Monza (+525), davanti a Como c’è anche Bergamo (+375) e Varese (+361). Nella nostra provincia l’incidenza dei casi positivi settimanali ogni 100mila abitanti è ancora ferma a 349. Ricordando che oltre i 250 casi il Comitato tecnico scientifico del governo impone la zona rossa perché la pandemia è troppo estesa e il sistema dei tracciamenti rischia di saltare.

Sono 102 i decessi registrati ieri in Lombardia, un dato ormai stabile da una settimana e nettamente superiore alla media della prima metà del mese. Di questi lutti 10 riguardano la provincia di Como.

Sono così 1.935 i decessi nel comasco dall’inizio della pandemia, 176 nel solo mese di marzo. Con l’aumento dei decessi Covid quest’ultimo mese si sta avvicinando ai numeri già toccati a Como a gennaio. Un periodo che ha fatto da transizione tra la seconda e la terza ondata, ma che ha visto un gran numero di vittime concentrate soprattutto nelle Rsa, prima della partenza dei vaccini. La crescita dei decessi è attesa dalle autorità sanitarie fino a dopo Pasqua, poi la speranza è che la più dolorosa espressione della pandemia veda un calo.

La situazione in corsia

Gli ospedali sono ancora sotto pressione. Dopo tre giorni di lieve flessione nei reparti intensivi e ordinari della Lombardia ieri c’è stato un nuovo piccolo balzo in avanti. Dunque i segnali che lasciano intravedere una prima flessione non sono così netti e costanti. Nella nostra provincia i pazienti positivi oggi in cura presso la rete degli ospedali pubblici dell’Asst Lariana sono 348. Questo l’andamento del numero dei letti dedicati ai casi Covid sempre in Asst Lariana negli ultimi quindici giorni: 344, 339, 339, 342, 346, 347, 339, 339, 339, 315, 312, 299, 305, 315, 299. La curva oscilla sempre, ma la tendenza è chiara: a metà febbraio i ricoverati erano 180 in totale.

Il numero complessivo dei ricoverati non è comunque mai onnicomprensivo. Oltre ai nuovi accessi, ci sono da sottrarre le dimissioni e poi dai nostri ospedali nelle ultime settimane alcuni pazienti sono anche stati trasferiti in mancanza di letti nelle altre province. Più in particolare oggi ci sono 240 pazienti Covid al Sant’Anna che segue 19 malati in terapia intensiva e 17 positivi fermi in pronto soccorso. Il Covid occupa all’incirca il 45% della capacità complessiva del nostro principale ospedale. Al Sant’Antonio Abate di Cantù ci sono 55 pazienti positivi di cui 5 in rianimazione più altri 15 in attesa al pronto soccorso. Sono 21 i casi lievi al presidio di Mariano Comense.

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