Simone Tomassini: «Vent’anni di musica, un lungo festival»

L’intervista Il cantautore comasco stasera festeggia con un concerto a Villa Guardia l’importante traguardo professionale

Il cantautore comasco Simone Tomassini festeggerà, questa sera - domenica 3 marzo - sul palco del Tartaruga Live di Villaguardia (Como), inizio alle 21, i suoi primi 20 anni di carriera, celebrando il suo passaggio del 2004 all’Ariston.

Sulla Riviera dei Fiori debuttò con “È stato tanto tempo fa”, singolo che lo lanciò e lo portò a condividere più di un tour con Vasco Rossi e successivamente a calcare , con “Il mondo che non c’è” e “Quando sei ragazzo”, il palco del Festivalbar.

In questi anni Tomassini ha continuato a scrivere canzoni, senza cercare di cavalcare l’onda del momento ma conservando con orgoglio la sua identità.

Vent’anni dal debutto a Sanremo, un concerto celebrativo da tutto esaurito alle porte, Simone, è un momento vissuto sul filo dei ricordi: quali sono le fasi più significative di questo percorso?

Diciamo che se guardo indietro non mi sembrano passati 20 anni. In realtà io dal palco di quel Sanremo non sono mai sceso. Credo che il ricordo più grande sia legato al momento in cui Simona Ventura  mi annuncia sul palco. Da lì è nata la mia storia magica.

Come è cambiato il mondo della musica da quegli anni, e come ti rapporti tu con il modo di viverla oggi?

Oggi è tutto troppo frenetico, veloce, mordi e fuggi. C’è la rincorsa alla felicità “infelice” e veloce. Io mi sono sudato tutto, ma con parsimonia e determinazione. Sono valori che mi piacerebbe insegnare a mia figlia, vorrei trasmetterle la capacità di sapersi godere di più i singoli momenti.

Hai altri ricordi particolari legati a persone o canzoni del “tuo” Festival?

Beh certo ho tante persone nel mio cuore. Ho tanti pensieri per chi c’era, ed è ancora qui, ma anche e soprattutto per chi non c’è più . Penso alla mia famiglia in primis. Loro sono il mio Festival, mi hanno permesso di sognare.

Tra le celebrazioni per i 20 anni anche la pubblicazione del singolo “L’italiano” e la nuova versione di “È stato tanto tempo fa”. Come sei arrivato ad omaggiare Toto Cutugno, anticipando il Festival?

Toto lo meritava. Da anni mi dicevo che volevo farlo e in tour in giro per il mondo il suo storico pezzo era sempre in scaletta. Lo facevo nel mio stile. Mi piaceva l’idea di accostare il Simo bambino che sognava di cantare a Sanremo e il Simo che realizzava il suo sogno su quel palco. Alla fine ho deciso di omaggiare lui e me con un bel vinile.

Che cosa ne pensi della versione portata a Sanremo da Ghali?

Ghali mi sembra che non abbia fatto un vero e proprio omaggio a Toto. Ha cantato a modo suo il ritornello. Avrei preferito sentirlo cantare tutto il brano. L’approccio alla canzone è stato diverso, diverso lo stile musicale, diversa la motivazione, diverso il messaggio. Per me è è stato più un valore affettivo legato al brano che sentivo da bambino.

Chi ti accompagnerà sul palco nel concerto di questa sera?

La mia band al completo.Ci sarà Pier Tarantino alla batteria, che è anche il mio direttore musicale, al basso ci sarà Andrea Mandelli - che sta producendo artisticamente con me e Pier Tarantino e con Rino Anselmi e Simone Zani, il mio nuovo disco - Poi ci sarà Tony Princiotta alle chitarre e infine anche Juan Osella, fantastico musicista argentino, che ha condiviso con me il tour in Argentina. Ora si è trasferito qui con la moglie e collabora con me al Simone Lab . La mia piccola scuola di Musica nel mio paese. Insomma avrò la mia squadra al completo.

Dopo le celebrazioni dei vent’anni metterai un punto ma andrai subito a capo. Cosa bolle in pentola?

Stiamo terminando un disco di inediti. Ho voglia di far sentire le mie nuove canzoni . Sarà una sorta di ritorno alle origini, ma anche un disco  nel disco. Sarà realizzato come un concept album con un filo conduttore importante. Il disco è stato registrato e realizzato nel mio studio. Adesso riparto dalla mia casa e dal mio studio di registrazione. Non ha prezzo fare il disco a casa propria. È un altro sogno che si avvera. Sto anche realizzando le colonne sonore di un film e di una serie tv. Insomma, non mi fermo più.

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