Disabilità e diritti senza limiti: c’è una sfida
da raccogliere

Fino al 4 dicembre Un’iniziativa dedicata all’inclusione, con il coinvolgimento di 23 associazioni del territorio e promossa da Fondazione Guanelliana di Solidarietà. «Ci sono i fondi europei del Pnrr, non dobbiamo perdere l’occasione per sperimentare l’autonomia delle persone con disabilità»

Di diritti dei disabili si parla in tempo di elezioni, in occasione di eventi sportivi internazionali, nelle giornate a loro intitolate. Ma per loro, come per tutti, la vita è fatta di quotidianità, di piccoli faticosi passi, di speranze negate e anche di gioie da condividere. Costruire un mondo che sia attento ai loro bisogni significa garantire quei diritti che sono basilari per tutti: una casa, un lavoro, la possibilità di esprimere la propria persona umana e partecipare alla vita politica, economica e sociale del Paese, così come è sancito nei principi della Costituzione.

Nuove tecnologie

L’iniziativa “Senza limiti – Non lasciamo indietro nessuno” fino a domenica 4 dicembre, a Como e provincia, porterà al centro questi diritti con iniziative di informazione e sensibilizzazione: una settimana di laboratori, attività sportive e spettacoli organizzati dagli enti del territorio che operano nell’ambito della disabilità.

Promossa da Fondazione Guanelliana di Solidarietà vedrà la partecipazione di 23 organizzazioni comasche, unite per dimostrare che è davvero possibile costruire una società inclusiva.

A trent’anni dalla proclamazione della Giornata internazionale delle persone con disabilità da parte delle Nazioni Unite, l’inclusività si avvale sempre più dall’utilizzo di nuove tecnologie. Irma Missaglia, presidente della Cooperativa Sim-patia, sarà relatrice di un focus sul tema al convegno in programma il 3 dicembre all’Università dell’Insubria, un momento di testimonianza e confronto sulle esperienze del territorio e in ambito internazionale (info e iscrizioni: www.fogs.it)

«Non dobbiamo dimenticare che per molte persone disabili la vita cambia dalla mattina alla sera – spiega Irma Missaglia – e il rischio di essere esclusi è molto alto, l’obiettivo primario è tenere le persone collegate al loro vissuto, alla famiglia. Il mutuo aiuto, il co-housing, le reti sociali sono l’unica possibilità di futuro. Sono stati fatti molti passi avanti negli ultimi tre anni, ma siamo ancora lontani dalla vera inclusione, vanno benissimo le strutture di prima assistenza, ma il passaggio deve essere quello verso l’autonomia delle persone con disabilità che si attua con la diversificazione dei servizi».

«Ci sono i fondi europei del Pnrr – avverte Missaglia – non dobbiamo assolutamente perdere l’occasione per sperimentare l’autonomia delle persone con disabilità fisiche e non solo, così che possano emanciparsi dalla famiglia, abitare in una casa adeguata alle loro necessità, fare la spesa, andare dal parrucchiere, stare con gli amici, serve un po’ di coraggio ed è il momento buono per partire, confrontarci, mettere in comune le diverse esperienze allargandoci a quelle europee. Il messaggio del convegno è “andiamo avanti a passetti” ma guidati da una lucina di speranza».

Soluzioni per tutti

«Smettiamo di pensare per categorie e iniziamo a trovare soluzioni per tutti, in una barca come nella vita quotidiana». Questa l’incisiva sintesi di Andrea Stella, skipper in sedia a rotelle, istruttore di vela per disabili, inventore di un catamarano speciale, autore del libro “Due ruote sull’Oceano”. Allo spazio Gloria del circolo Arci Xanadù, martedì stasera alle 21, si potrà rivivere la sua incredibile storia nello spettacolo “3 secondi prima... 3 secondi dopo” (ingresso libero). Prodotto dal Teatro pedonale, andrà in scena nell’ambito di “Senza limiti”, con la collaborazione di Arci provinciale e Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau). Protagonista Matteo Bonanni, per la regia di Matteo Riva. Dall’evento drammatico che lo porta alla disabilità all’impegno per gli altri: una vita che sembra essere andata in pezzi e che invece torna a spiegare le vele verso un oceano di rinascita.

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