In Svizzera diventare imprenditori è facile e senza burocrazia

L’iter L’apposito portale federale spiega la procedura per aprire un’impresa. Non mancano i consigli preliminari, partendo da un apposito business plan

È lo stesso portale federale riservato alle Piccole e Medie imprese a confermare che «in Svizzera è piuttosto semplice costituire una propria impresa».

Sono poche le professioni che richiedono permessi speciali, fanno eccezione alcuni settori regolamentati a livello federale (ambito sanitario, professioni pedagogiche, settore sociale) e cantonale (circolazione stradale, architettura, professioni o studi legali). Prima di compiere il “grande passo” è opportuno però - lo rimarca lo stesso portale - ascoltare alcuni consigli preliminari, a cominciare da un’analisi di mercato, che contempla il business plan (piano d’investimento), la scelta di una forma giuridica adeguata, l’iscrizione al Registro di commercio e non da ultimo la proprietà intellettuale.

Il dettaglio

Nel dettaglio, “una società semplice può essere fondata senza grandi formalità”. Solo in un secondo tempo l’imprenditore necessita del numero d’identificazione delle imprese (Idi) e può cercare una struttura d’impresa che sia adeguata sia da un punto di vista giuridico che fiscale. Peraltro sono tuttora attivi molti strumenti e servizi di supporto per aiutare l’imprenditore nel corso delle diverse fasi.

La Seco (la Segreteria di Stato dell’Economia) sostiene - esempio calzante - la costituzione di imprese attraverso il portale “EasyGov.swiss”. Anche gli uffici di promozione economica cantonali possono fornire informazioni preliminari. In particolare, l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione (denominata “Innosuisse”) ha costituito un programma di coaching specifico. In questo contesto, si può anche bussare alla porta (istituzionale) di “Venturelab”, un’iniziativa dell’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione destinata ai giovani imprenditori. Iniziativa che peraltro ha permesso la nascita e lo sviluppo di numerose start-up.

Un altro valido supporto, viene evidenziato, è dato dal programma di sostegno “Eurostars”, che si rivolge ai progetti innovativi nello spazio europeo. “Eurostars” offre la possibilità a start-up e spin-off di richiedere - dettaglio di assoluto rilievo - un aiuto finanziario.

Niente finanziamenti

«La creazione aziendale richiede alcune formalità burocratiche. A questo proposito, le varie istituzioni rivestono un ruolo molto importante - rimarca ancora la nota istituzionale, che fa capo al portale federale per le Piccole e Medie Imprese -. Questo in virtù del fatto che, oltre a fornire consulenze, offrono addirittura servizi personalizzati a condizioni interessanti». La pandemia, chiaramente, ha rallentato questo tipo di dinamiche.

Da segnalare infine che la Confederazione «non accorda un sostegno finanziario diretto per la fondazione di nuove imprese». L’unica eccezione è rappresentata dall’assicurazione contro la disoccupazione, che prevede «misure di sostegno particolari per disoccupati che intendono fondare un’impresa propria».

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