Quarantuno mila euro per nove anni: assegnato il “Chiosco di Venere”

Tremezzina L’area con bar e giardino è stata assegnata al confinante Hotel San Giorgio. La base d’asta era fissata a diecimila euro. In sette hanno cercato di aggiudicarsi il locale

In attesa del bando più importante e atteso (senza nulla togliere a quelli in essere) di questi anni, quello del Lido di Lenno, che dovrebbe essere pronto e pubblicato per metà febbraio - dopo le vicissitudini vissute nel periodo della pandemia - il Comune ha assegnato per i prossimi nove anni il chiosco e il giardino sottostanti l’hotel San Giorgio, al confine tra Tremezzo e Lenno, in una posizione decisamente strategica, anche se la struttura è inutilizzabile per la sua stessa conformazione per sei mesi l’anno.

Gestione

I due dati che balzano all’occhio sono costituiti in primo luogo dai sette contendenti alla gestione del compendio a forte trazione turistica e in seconda istanza dalla cifra con cui sono stati assegnati chiosco e giardino, partendo da una base d’asta di 10 mila euro.

Ebbene in ossequio al suo nome originario - nell’ultima versione la dizione di riferimento era Chiosco di Venere - la gestione per i prossimi nove anni è andata all’attuale proprietà del confinante Hotel San Giorgio, tra le strutture turistiche più conosciute e longeve del lago per un importo pari a 41 mila euro annui (da moltiplicare per i prossimi nove anni).

La seconda offerta si è attestata a 31 mila euro (riconducibile alla “New Life srl”) e via dicendo sino alla settima offerta pari a 10101 euro. A conferma del grande interesse per il lago di Como.

Di fatto dunque l’assegnazione può dirsi conclusa con il Comune che si è assicurato un bel gruzzoletto da qui agli anni a venire e l’inevitabile curiosità per capire quale sarà il nuovo corso di chiosco e giardino, ricordando che l’Hotel San Giorgio (100 anni compiuti nel 2020) fa capo ad una solida famiglia di albergatori.

L’altra area turistica

Nel contempo, ieri si è tenuta la seduta tecnica per l’assegnazione in seconda battuta di bar, giardino e tennis all’interno del parco pubblico di Ossuccio. Questo dopo che il primo tentativo di assegnare la struttura con vista unica sull’isola Comacina alla scadenza dell’11 dicembre era andato deserto, con un importo a base d’asta di 12mila euro annui.

Secondo quanto si è appreso, è giunta al protocollo del municipio più di un’offerta che dopo essere stata vagliata ieri sotto il profilo tecnico dovrà essere analizzata sotto l’aspetto economico, ricordando la base d’asta di partenza pari a 10800 euro. Nei prossimi giorni, anche questo compendio - in cui sarà realizzato anche un campo da padel - troverà una nuova collocazione.

In attesa di conoscere i contenuti del bando del Lido di Lenno, dove di sicuro i pretendenti non mancheranno.

Si tratta forse dell’ultimo Lido comunale da assegnare nelle località turistiche maggiormente frequentate delle due sponde del lago.

© RIPRODUZIONE RISERVATA