A 90 anni è morto Pierino Luli
Era un “minatore” di De Sfroos

Grande cordoglio per la scomparsa di un personaggio apprezzato da tutti

Tremezzina

Come se la vita fosse una partita di calcio, quella di Pierino Simonelli, per tutti “Luli” a Sondalo, in provincia di Sondrio, è finita al novantesimo. Era uno dei veterani fra i minatori cantati da Davide Van de Sfroos nel suo album “Pica”. Amava raccontare la sua vita in galleria e miniera, testimoniata anche nel Bollettino Storico Alta Valtellina a cura di Gisi Schena, nei brani del cantautore lariano e nel docufilm “Minor”.

Non ancora diciottenne, Simonelli iniziò a lavorare alla costruzione della diga di Cancano e successivamente a Migiondo, per poi scoprire l’estero. Dapprima la Svizzera, dove la domenica pomeriggio diventava l’unico momento di riposo e a casa si tornava due o tre volte l’anno. Chilometri di distanza che aumentarono con la scoperta dell’Africa. Dal Ghana, nei primi anni Sessanta, alla Nigeria, fino al Sudamerica. Miniere che l’hanno portato in tutto il mondo, con tutti i rischi e i pericoli della professione, che permetteva bei guadagni, ma a discapito della salute o della vita stessa, perché, come ricordava lui, la sicurezza era veramente un optional quando lavorava.

Pur non essendo nativo di Frontale, considerata la patria dei minatori, ha avuto un ruolo rilevante nell’aiutare Van de Sfroos nell’album “Pica” dedicato al racconto della vita dei minatori di Frontale, che sono stati in tanti casi suoi colleghi. Una passione viscerale per quel lavoro che gli ha permesso, come ai suoi colleghi, di andare oltre gli ostacoli, anche quello della paura, come quella volta che gli proposero di andare a lavorare in una galleria in Perù nella quale, solamente poco tempo prima, erano morti asfissiati tanti minatori. Nonostante il timore, alla fine accettò.

Ha scelto di non avere il funerale. Tutti coloro che volessero omaggiare Luli lo potranno fare nella sua abitazione di via Pascoli 4 a Sondalo fino alle 9 di domani mattina.

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