Accoltella la mamma a una spalla: denunciata

Moltrasio Trentenne aggredisce la madre di 64 anni dopo un diverbio per futili motivi. Indagine dei Carabinieri di Cernobbio

Una lite per quelli che – genericamente – vengono definiti come «futili motivi». Uno scontro tuttavia acceso, decisamente sopra le righe, tra persone nemmeno troppo giovani, una madre di origine straniera e in arrivo dall’Africa centrale contro due figlie, pure loro grandi, che è finito nel sangue in seguito ad una coltellata inferta alla spalla del genitore con un coltello da cucina.

È successo nella notte di Halloween in una casa di Moltrasio, in cui – quando mancavano pochi minuti alle 22 – si sono precipitati i carabinieri della stazione di Cernobbio per verificare quello che era appena avvenuto.

I soccorsi

La vittima, che è una donna di 64 anni di origine africana, è stata soccorsa all’interno dell’appartamento ed è stata poi trasportata da una ambulanza della Croce Rossa di Cernobbio al pronto soccorso dell’ospedale Valduce a Como.

L’allarme era stato lanciato in codice giallo, quindi quello che identifica una gravità media, ma l’intervento sul posto dei sanitari del 118 ha permesso di scongiurare il peggio tanto che già all’arrivo nel nosocomio cittadino la donna è stata poi ricoverata in codice verde, quindi con una gravità già valutata come minore rispetto al primo intervento. La signora poi, nella giornata di ieri, è stata dimessa ed ha potuto far ritorno a casa. Le condizioni, insomma, non destano preoccupazione.

La vicenda

Le indagini sono però in corso per ricostruire quanto accaduto dentro l’appartamento di Moltrasio per capire anche chi delle due figlie possa aver inferto la coltellata alla spalla sinistra del genitore.

L’indagine della procura di Como – che ha ricevuto la segnalazione da parte dei carabinieri di Cernobbio – è aperta per l’ipotesi di reato di lesioni aggravate. Da quanto è stato possibile ricostruire, al momento del violento alterco erano presenti in casa, al cospetto della madre, entrambe le figlie trentenni.

Un diverbio nato per motivi insulsi, definiti appunto «futili», che sono tuttavia stati ritenuti sufficienti da una delle due figlie per impugnare un coltello che si trovava in cucina per colpire il genitore ad una spalla, quella sinistra.

Sarebbe stato uno solo il fendente inferto.

Una vicenda su cui tuttavia, come detto, deve ancora essere fatta piena luce e che è stata affidata ai militari dell’Arma della vicina stazione di Cernobbio che hanno anche effettuato il sopralluogo subito dopo i fatti avvenuto nella notte di Halloween.

Come detto la figlia è stata denunciata a piede libero con l’accusa di lesioni aggravate, in quanto, da una prima ricostruizione dei fatti, non ci sarebbero i presupposti per un’accusa più grave.

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