Arresto convalidato e obbligo di firma per il giovane del Sert accusato di aggressione: «Non ho tirato un pugno al medico»

Menaggio Mancato accordo sul patteggiamento: «Tutto è iniziato dal litigio con un altro paziente»

Avrebbe in parte ammesso quello che gli era stato contestato, dicendo però di non aver colpito con un pugno il medico del Sert che aveva «solo spintonato», e dicendo anche di aver prelevato quel contenitore di metadone perché gli era stato fatto intendere che per quel giorno non ne avrebbe avuto.

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Ha risposto alle domande del giudice, nel corso dell’udienza con il rito direttissimo che si è tenuta ieri in tribunale a Como, il giovane arrestato dal Radiomobile della Compagnia di Menaggio dopo un episodio violento avvenuto martedì alle 8,30 al Sert di Menaggio.

Il protagonista, Mattia Formoso (28 anni di Como) è stato chiamato a rispondere alle ipotesi di reato di tentata rapina impropria, lesioni personali e anche di interruzione di pubblico servizio, oltre che del porto di due taglierini («che usavo per lavoro e che non avevo lasciato a casa») lunghi 13 centimetri.

Il giovane avrebbe riferito che tutto era iniziato in seguito al tentativo di un altro paziente del Sert di passare davanti nella fila a lui e ad un’altra ragazza con cui aveva poi iniziato a litigare, richiamando sul posto il medico poi aggredito. Il giudice monocratico del Tribunale, dopo aver ascoltato il racconto del ventottenne (difeso dall’avvocato Cristian Mazzeo), ha comunque convalidato l’arresto disponendo la scarcerazione e l’obbligo di firma tre volte alla settimana dai carabinieri.

L’udienza – dopo un mancato accordo tra le parti su un eventuale patteggiamento – è stata rinviata a novembre. La vittima dell’aggressione, ovvero il medico del Sert di Menaggio, aveva sporto denuncia querela ed era poi stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale venendo dimessa con una prognosi che era stata quantificata in sette giorni.

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