Aliscafi sempre fermi. Pendolari e turisti sui pullman pieni

Tremezzina Una settimana senza collegamento veloce tra Colico, Menaggio, Bellagio e Como. Gli abbonati pronti a protestare: «Condizioni di viaggio e tempi di percorrenza improponibili»

Quello di oggi sarà il settimo giorno lavorativo (l’emergenza è iniziata mercoledì sera quando il “Guglielmo Marconi” ha impattato un tronco) senza collegamenti veloci - leggasi aliscafi - sull’asse Colico-Como, attraverso Menaggio, Bellagio e Tremezzina e via via tutti gli altri scali. A sera non vi era alcun nuovo avviso circa il ripristino almeno di uno dei sette mezzi veloci oggi fermi ai box (alcuni per lunghe manutenzioni già programmate). Il che significa per i pendolari e per i tantissimi turisti un’altra giornata da e verso Como in auto o con i bus di Asf.

Posti in piedi

A questo proposito ieri una pendolare ha documentato il bus in partenza da Como alle 18.30 gremito all’inverosimile e con bagagli ovunque, nonostante l’impegno del personale di Asf ad accontentare - entro i limiti di legge - chi era in attesa alle fermate.

NaviComo aveva preannunciato per il tardo pomeriggio di ieri un aggiornamento sullo stato dei lavori in essere su più mezzi veloci, a cominciare da “Guglielmo Marconi” e “Lord Byron”. Aggiornamento che è stato posticipato a oggi.

Negli avvisi presenti sul sito istituzionale non risultavano, come anticipato, novità rispetto all’ultima informazione del 10 luglio in cui si parlava di «sospensione del servizio rapido presumibilmente sino al 14 luglio», il che significa (almeno) sino a domani. A memoria non esistono precedenti specifici di una sospensione così lunga dei servizi rapidi, peraltro in piena stagione turistica.

Situazione critica

Certo è che a questo punto davvero la situazione si fa critica, tanto che diversi pendolari ieri al nostro giornale hanno confermato nuovamente la ferma volontà di rivolgersi nuovamente alla politica di fronte a «condizioni di viaggio e tempi di percorrenza improponibili».

«Qualcuno ci aiuti. Da una settimana stiamo viaggiando in condizioni davvero difficili. I bus sono spesso pieni già dalle prime fermate, con tanto di valigie da parte dei turisti a occupare i pochi spazi liberi» il racconto di una pendolare di ritorno ieri quasi a sera da Como.

Chi ha potuto ha sin qui utilizzato la propria auto, anche se ciò ha comportato un aggravio dei tempi di percorrenza oltre, come rimarcato ieri da un’altra pendolare, «un aggravio dei costi, a cominciare dai parcheggi, con l’abbonamento dell’aliscafo già pagato».

Verso il fine settimana

Difficile capire se almeno un mezzo rapido potrà essere ripristinato per il fine settimana, così da poter giovare alla causa di chi lunedì - oltre che per ragioni turistiche - deve raggiungere Como per lavoro. Da capire se anche le istituzioni - fermo restando che i tecnici della NaviComo stanno lavorando senza sosta - si attiveranno per capire lo stato dell’arte. Inevitabile che la prima interfaccia sia costituita dal prefetto Andrea Polichetti che peraltro per domani mattina a Villa Gallia ha convocato il Tavolo di coordinamento sui lavori della variante della Tremezzina.

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