«Alluvione, bene lo stato di emergenza». Ma a Torno ancora 17 sfollati

Il sindaco soddisfatto per l’intervento legislativo e i fondi stanziati per la sicurezza. Eppure a 40 giorni dall’alluvione i cittadini sono ancora alle prese con i danni alle abitazioni

Marco Palumbo

«Ci sono ancora 17 persone che si trovano fuori casa da quei drammatici giorni di settembre. Certo, lo stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri rappresenta un segnale importante dopo settimane davvero difficili. Peraltro è prevista una possibilità di proroga di un anno. Spero e mi auguro che a stretto giro, dentro lo stato di emergenza, vengano contemplati anche i finanziamenti destinati ai privati».

Così il sindaco Rino Malacrida commenta l’annuncio del Governo del via libera allo stato di emergenza, con i primi 10 milioni di euro destinati alle province di Como e in parte alla provincia di Monza. «Due persone sono rientrate a casa portando il novero di chi ancora deve rimanere lontano dalle rispettive abitazioni a diciassette persone, solo una delle quali è attualmente ospitata in albergo - rimarca il primo cittadino - Lo stato di emergenza ci consentirà di procedere un po’ più velocemente per quel che concerne alcuni situazioni».

Il sindaco di Torno nel contempo sottolinea un altro aspetto di rilievo dentro quel “mutuo soccorso” che le istituzioni superiori avevano promesso ai Comuni comaschi - Blevio e Torno in primis - colpiti dalle alluvioni di settembre. «Abbiamo in questa fase il supporto di un tecnico della Protezione civile e di un funzionario amministrativo, entrambi dislocati a Torno da parte del Comune di Milano - le parole di Rino Malacrida - Sicuramente si tratta di un aiuto concreto anche per gestire le situazioni legate agli aiuti alle famiglie colpite dall’alluvione. Grazie alle donazioni sono stati raccolti sin qui 110 mila euro. Una cifra di tutto rispetto».

Nel contempo, l’azione amministrativa del Comune - al netto delle lungaggini che la burocrazia porta in dote - si sta svolgendo su due fronti. In Consiglio comunale lunedì è stata approvata la variazione di bilancio da 300 mila euro che consentirà il primo lotto dei lavori di messa in sicurezza della parte di territorio colpita dalle alluvioni di settembre. Nel contempo Regione Lombardia ha riconosciuto al Comune i primi 150 mila euro legati alla “somma urgenza” rispetto ai 350 mila che il Comune ha dovuto mettere sul tavolo nelle ore immediatamente successive gli eventi meteo avversi.

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