Alta Valle Intelvi, no ai lavori della fibra: «Distruggono il paese»

Con una delibera senza precedenti, la giunta ha deciso di “rinunciare all’intervento” di Open Fiber. Il sindaco: «In estate la popolazione di Lanzo triplica di numero, un errore avviare il cantiere in zona centrale»

Alta Valle Intelvi

«I motivi che ci hanno portato a questa decisione, ben ponderata, sono riassunti della delibera di Giunta. E’ una vicenda delicata in cui anche le parole hanno il loro peso». Così il sindaco Marcello Grandi perimetra la scelta della sua Amministrazione di «rinunciare all’intervento» (per utilizzare l’esatta dizione della delibera) legato alla progettazione, costruzione, manutenzione e gestione «di un’infrastruttura passiva a banda ultra larga di proprietà pubblica in base al Piano Bul-Open Fiber Spa». Niente scavi per la fibra, dunque. Decisione che inevitabilmente ha innescato un ampio dibattito in paese e sui social.

I motivi di questo fermo “no” sono contenute in particolare in un passaggio della delibera in cui si legge che «l’intervento prevederebbe scavi e opere civili diffusi, con manomissione della sede stradale, la posa di numerosi pozzetti e armadi di grandi dimensioni anche in aree di grande pregio».

Ciò comporterebbe «una significativa deturpazione del territorio in un contesto montano, in zone con pavimentazioni in cubetti e selciati storici e su strade a carreggiata ridotta». Un intervento che «determinerebbe disagi rilevanti alla cittadinanza». Il sindaco si limita a far rilevare che i lavori per la fibra ottica hanno già interessato Ramponio e Verna e «non siamo stati assolutamente soddisfatti di quanto posto in essere». In Municipio è poi arrivata la comunicazione che nella seconda metà di luglio - con l’abitato di Lanzo d’Intelvi che di fatto triplica la popolazione in piena stagione turistica - sarebbero iniziati i lavori «nella zona centrale, dove sono ubicate le scuole, il Municipio, bar e negozi. Un’area caratterizzata da un acciottolato in pietra di Luserna ed altre tipologie di pavimentazione».

«Abbiamo preso dunque la decisione di rinunciare, tramite delibera di Giunta, all’intervento ben ponderando i pro ed i contro - rimarca il primo cittadino - Abbiamo valutato ogni singolo dettaglio. Decisione che abbiamo preso mutuando quanto deciso anche da altri Comuni, tra cui Limone Piemonte, simile per caratteristiche alla nostra realtà. Aggiungo che abbiamo contezza del fatto che nel giro di qualche mese potrebbe esserci una copertura equivalente a quella garantita dalla fibra ottica».

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