
Cronaca / Lago e valli
Domenica 19 Ottobre 2025
Ancora il trucco del finto incidente a Brienno e Cernobbio
L’allarme Hanno telefonato agli anziani chiedendo soldi e gioielli: «Deve aiutare suo nipote». Ma le vittime hanno chiamato i carabinieri
Brienno
«Sono in atto in queste ore nuovi tentativi di truffe a danno di anziani del paese. Massima attenzione».
È quanto ha ufficializzato attraverso i social istituzionali il Comune di Brienno, dopo l’ennesimo tentativo di truffa ad un anziano - due purtroppo quelli andati a segno nei mesi scorsi - avvenuto nella giornata di venerdì, che inevitabilmente ha riacceso i riflettori su un tema purtroppo di stretta attualità in ampie zone del territorio.
Gli episodi
Prova ne sia che i militari dell’Arma della stazione di Cernobbio guidati dal maresciallo Paolo Lo Giudice sono dovuti intervenire, oltre che a Brienno, anche in quel di Cernobbio per un secondo tentativo di truffa, sempre ai danni di un anziano, con annesso appello dell’Amministrazione guidata dal sindaco Matteo Monti a prestare la massima attenzione.
Identico il modus operandi dei due tentativi di truffa, vale a dire una richiesta telefonica di denaro o gioielli presenti in casa per un incidente avuto da un nipote - in realtà mai avvenuto - con di mezzo una persona deceduta.
E così entrambi gli anziani - ultraottantenni - hanno avuto la prontezza di riflessi di contattare i carabinieri di Cernobbio, che subito si sono recati sia a Brienno, dove hanno rassicurato l’anziana signora vittima della truffa sul fatto che nessuno avrebbe prelevato alcunché dall’abitazione che a Cernobbio.
I militari dell’Arma hanno peraltro stazionato a lungo nelle zone di pertinenza dei due anziani, con l’obiettivo di individuare eventuali presenze sospette. Peraltro i due segnalati nelle ultime ore dalle rispettive Amministrazioni non sarebbero purtroppo casi isolati. Stupisce - dopo un paio di mesi relativamente tranquilli su questo fronte - il fatto che ad essere presi di mira siano stati gli stessi due Comuni, ovvero Brienno e Cernobbio, in cui in passato truffe odiose ai danni di anziani erano andati a segno. Due i casi accertati a Brienno, con una distinta truffatrice che si era presentata alla porta di un’anziana signora addirittura in taxi per poi far ritorno a Como e di lì raggiungere Milano con un treno preso alla stazione di Como Lago.
I precedenti
Questo avevano accertato le indagini dei militari dell’Arma. Il nostro giornale a fine agosto aveva dato notizia di un nuovo tentativo sempre ai danni dell’anziana signora che con grande pacatezza aveva risposto alla persona all’altro capo del telefono di non avere più nulla in casa. «Mi avete già rubato tutto», le sue parole.
L’invito dei carabinieri resta sempre quello di non aprire la porta agli sconosciuti e così in caso di presenze sospette di allertare prontamente il “112”. Le indagini dei carabinieri proseguono a ritmo serrato per individuare un comune denominatore tra i due casi, che come detto potrebbero non essere gli unici degli ultimi giorni.
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