Assalto al lago, tra code e prime multe

Tremezzina Contravvenzioni ai camion da parte della Polstrada per violazione dell’ordinanza sulle fasce orarie. Problemi anche per il transito dei bus soprattutto all’altezza del semaforo di Spurano. Da oggi si entra nella fase clou

È iniziata con un “due su due” la quattro giorni di controlli della Polstrada di Como lungo il tratto di gran lunga più trafficato e complesso (per ragioni diverse) della statale Regina, quello tra Colonno e il rettilineo di Lenno. Il “due su due” è riferito alle sanzioni da 87 euro (decurtate del 30% se pagate entro 5 giorni) che la pattuglia della Polstrada ha elevato di buon mattino ai primi due mezzi pesanti diretti da Ossuccio verso Sala Comacina, dunque in direzione contraria rispetto a quella consentita dall’ordinanza Anas sulle fasce orarie per i mezzi con lunghezza superiore ai 9,10 metri. I controlli sono poi proseguiti nell’arco della giornata.

Poca informazione

Un dato numerico che dà l’esatta dimensione di quanto questo provvedimento - in vigore sino al prossimo 31 ottobre - sia da un lato praticamente sconosciuto ai conducenti stranieri o di passaggio da fuori provincia e dall’altro poco efficace per limitare i danni collaterali ad una viabilità anche ieri in affanno in più frangenti da mattina a pomeriggio inoltrato. Peraltro la pattuglia della Polstrada - in servizio anche oggi (su due turni) e così nel giorno di Pasqua e per il controesodo di Pasquetta - ha fatto il possibile e oltre per evitare il blocco della viabilità da un lato e per garantire i controlli sui mezzi pesanti dall’altro. Questo per dire che un controllo interforze - e non solo con una pattuglia disponibile - avrebbe maggiormente giovato alla situazione.

L’altro dato inconfutabile emerso in questo venerdì di esodo pasquale è che il nuovo semaforo intelligente di Spurano di Ossuccio così come pensato non va bene, soprattutto per quanto concerne la lanterna che da Ospedaletto immette nella strettoia di Spurano.

Ieri ne abbiamo avuto conferma in presa diretta che in caso di incrocio tra un pullman turistico (tanti quelli in transito anche ieri in entrambi i sensi di marcia) e un mezzo pesante uno dei due deve indietreggiare, con tutto ciò che ne consegue per la viabilità. Ieri è toccato al mezzo pesante, diretto verso Lenno, innestare la retromarcia, dando corso ad un mini ingorgo risolto in una decina di minuti. Traffico difficoltoso anche alle 13.30 in corrispondenza della strettoia di Sala Comacina, con due mezzi pesanti che a fatica sono riusciti a lasciare l’uno spazio all’altro.

Da oggi si entra nella fase clou del traffico pasquale, ricordando da un lato il “sold out” per stanotte della quasi totalità degli alberghi della sponda occidentale del lago e delle valli adiacenti e dall’altro che sino a mercoledì mattina alle 6 in località Ca’ Bianca a Griante (in corrispondenza del cantiere della variante della Tremezzina) si transiterà con il doppio senso di marcia.

I volumi previsti

A giudicare dai volumi di traffico notati e immortalati ieri, quasi sicuramente la Regina tra Pasqua e Pasquetta supererà i 30 mila passaggi sotto i varchi Ocr (abilitati cioè alla lettura delle targhe) dello scorso anno. Anche per questo motivo è necessario, soprattutto per il controesodo di lunedì, che sin d’ora si preveda il controllo da parte delle forze di polizia dei nodi più critici della viabilità, scendendo verso Como. Ne citiamo due, vale a dire il bivio per la Val d’Intelvi ad Argegno e il semaforo di Tosnacco a Moltrasio. E dietro l’angolo c’è un altro fine settimana “lungo”, quello per la festività del 25 aprile, che quest’anno cade di martedì.

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