Bambino ferito nella piscina: paura passata, nessuna lesione

Nulla di grave, alla fine, per il bimbo tedesco di quattro anni che domenica era caduto da un scivolo della piscina all’interno del camping International battendo la schiena sul bordo della vasca.

All’ospedale Sant’Anna di Como i controlli dei medici non hanno rilevato nulla di grave; la schiena ha subito solo una botta e nessuna lesione. Tanto spavento, sulle prime in campeggio, per il bambino, evidentemente spaventato, sembrava avere difficoltà a muovere le gambe.

Sul posto erano giunti i soccorsi, con il personale della Croce Azzurra di Porlezza e l’elicottero della base 118 di Como: il medico al seguito ha prestato le prime cure al giovanissimo paziente prima di trasporto in ospedale. L’International, situato lungo la via per Osteno, è uno dei principali campeggi lungo il versante italiano del Ceresio e, oltre ai genitori, domenica, anche i numerosi ospiti che già l’affollano hanno provato molta preoccupazione. Tensione e ansie sono per fortuna svanite dopo poche ore: gli opportuni accertamenti dei sanitari, infatti, hanno escluso qualsiasi complicazione. Il bimbo è stato dimesso già domenica sera e ha potuto far rientro in campeggio, dove potrà continuare a trascorrere la vacanza con la famiglia.

Un momento di divertimento su uno scivolo ha rischiato di trasformarsi in dramma, ma poi tutto si è risolto senza conseguenze.

Sempre nel pomeriggio di domenica si era verificata un’altra emergenza non lontano, alla foce del Cuccio, dove un cinquantatreenne di origine sudamericana ha rischiato di annegare. Stava cercando di attraversare il corso d’acqua all’altezza di una cascatina artificiale, ma è scivolato sul sasso viscido picchiando schiena e testa prima di di finire, stordito, nella pozza sottostante.

Gli amici a riva si sono accorti e hanno lanciato l’allarme, cercando di trarre in salvo l’uomo, che nel frattempo ha ingerito parecchia acqua. Anche in questo caso è stata inviata a Porlezza l’eliambulanza, perché la situazione, sulle prime, pareva critica. E’ intervenuto anche il personale della Croce Azzurra e il malcapitato bagnante è stato trasportato all’ospedale di Gravedona, dove i medici l’hanno giudicato subito fuori pericolo: i traumi che ha riportato non sono affatto gravi e l’intervento degli amici è stato provvidenziale per evitare che i suoi polmoni si riempissero del tutto d’acqua. Nonostante il notevole trambusto e la preoccupazione iniziale, il ritorno del bel tempo sul Ceresio, alla fine, non ha procurato drammi.