Bus degli studenti bloccati a Como. A scuola in ritardo: sale la protesta

Argegno, non basta neppure partire con un’ora a mezzo di anticipo

Marco Palumbo

Obiettivo 8.10. Ormai per molti studenti del lago e della valli adiacenti - che utilizzano per raggiungere gli istituti superiori del capoluogo le tre linee di Asf del lago (sponda occidentale) e della Val d’Intelvi, vale a dire la “C110”, “C120” e “C125”, quest’ultima che percorre le strada “bassa” - è questo il primo obiettivo giornaliero da raggiungere. Il motivo è semplice. Pur partendo da Argegno - tenuto come Comune baricentrico tra lago e Val d’Intelvi tra le 6.55 e le 7- spesso molti di questi studenti incappano in ritardi o ancor peggio sono costretti loro malgrado ad entrare a scuola alla seconda ora per un semplice, quanto preoccupante motivo, ovvero il traffico con cui i bus di linea devono fare i conti dalla rotatoria di Tavernola (al confine con Cernobbio) sino al centro cittadino.

Per inciso molti di loro escono di casa già prima delle 6.30. Dunque non basta un’ora e mezzo di viaggio per raggiungere piazza Vittoria. E c’è chi in due mesi di scuola ha già collezionato cinque, sei ritardi tra ingressi entro le 8.10 e soprattutto a fronte della prima ora saltata, tenendo conto comunque che da piazza Vittoria occorre un minimo di tragitto a piedi (o su un bus urbano) per raggiungere i rispettivi istituti. I genitori stanno cominciando a rumoreggiare in maniera piuttosto importante dopo che questo tipo di situazioni si stanno ripetendo ormai con disarmante regolarità.

Si stanno anche valutando iniziative comuni come una lettera da indirizzare ai vari istituti chiedendo di non far perdere l’ora - naturalmente con tanto di prova certificata dell’arrivo in ritardo, causa traffico, del bus di linea di riferimento - agli studenti.

L’ultimo di questi episodi è avvenuto giovedì mattina secondo il racconto in presa diretta di diversi studenti. Uno dei bus citati poc’anzi ci ha impiegato quaranta minuti esatti per arrivare a Porta Torre da Tavernola nonostante le varie corsie preferenziali. Tutti in coda lungo tutta via per Cernobbio e così in via Borgovico, pur a fronte della perizia dei conducenti.

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