Bus e Tir via dalla Regina? Sindaci divisi

Incubo traffico Guerra (Tremezzina) prepara un incontro con i colleghi in vista del “tavolo” di Prefettura e Provincia. Sala per gli agenti alle strettoie. Colonno lavora sulle fasce orarie. Griante vuole le “staffette”, Menaggio: «No al girone»

Dopo la lettera inviata a prefetto, amministrazione provinciale e Anas chiedendo «l’adozione di provvedimenti straordinari di divieto o limitazione del traffico pesante, anzitutto per i pullman turistici» ieri il sindaco Mauro Guerra è tornato sul maxi ingorgo che giovedì ha paralizzato la Regina, annunciando che «con i sindaci del territorio ci troveremo prima della riunione del Tavolo per definire proposte condivise».

Il tutto in vista del Tavolo di coordinamento sulla variante presieduto dal prefetto Andrea Polichettiè convocato per il prossimo 4 maggio a Villa Gallia. «Dobbiamo assolutamente riuscire a trovare i modi per rispondere concretamente anche a questa fase di flussi di traffico del tutto straordinari rispetto al passato», la chiosa di Guerra in attesa della (ri)attivazione degli osservatori del traffico (dal 18 maggio) e del distaccamento di Tremezzina della Polstrada (dal primo giugno).

Le posizioni

A oggi la posizione di partenza dei sindaci dei Comuni direttamente coinvolti nel caos viabilistico di questi giorni e in generale da un mese a questa parte è diversa. «L’ipotesi del senso unico per i mezzi pesanti è utile, ma non risolutiva (di girone “a senso unico” ha parlato il sindaco di Tremezzina nella missiva, ndr) - fa notare il sindaco di Colonno, Davide Gandola - Bisognerebbe interdire nelle fasce orarie diurne il passaggio di mezzi onestamente troppo ingombranti, che oggi con i camion della variante posso provocare importanti disagi. Per i movieri, forse è ora che i Comuni non siano più soli nel riparto dei costi».

A Sala Comacina, il sindaco Roberto Greppi sia mercoledì che giovedì ha vestito i panni del movieri per cercare, insieme alla polizia locale, di liberare la strettoia da un assedio raramente visto in precedenza. Greppi ha peraltro inviato una sua missiva al prefetto, il cui nodo centrale è il seguente ovvero che «anche per l’esperienza di questi giorni il posizionamento di agenti qualificati nei punti strategici e particolarmente ostici potrebbe rappresentare una soluzione efficiente per evitare il ripetersi di ciò che si è verificato in questi giorni».

Con un occhio vigile (anche) ai lavori in essere al portale nord, il sindaco di Griante Pietro Ortelli ha rilanciato ieri l’idea delle «staffette sul modello dei trasporti eccezionali da e per gli alberghi del territorio, con la compartecipazione alle spese anche da parte delle strutture ricettive interessate».

«Ma è importante che si trovi una soluzione a Tavernola per far sì che i turisti possano risalire il lago in battello e non in pullman», l’ulteriore sottolineatura del primo cittadino.

Attenzione a Grandola

A Menaggio il sindaco e presidente del Cisr Michele Spaggiari ha spiegato che «il girone da solo non basta e si andrebbero a creare problemi a Gravedona. I mezzi pesanti devono viaggiare unicamente di notte, non c’è altra soluzione. Massima attenzione anche sulla tratta Menaggio-Grandola. Con i camion a pieno regime con gli scavi a Griante lì la situazione rischia di diventare anche peggiore di quella in essere in questi giorni tra Ossuccio e Colonno. In generale anche per me i battelli da Tavernola sono la migliore soluzione anti caos».

Anche ieri si è avuta conferma (a Colonno) che per paralizzare la viabilità basta poco. Nel caso specifico, un’auto in divieto di sosta sotto il semaforo intelligente ha creato in pochi minuti lunghe code con l’annesso corollario di (nuove) polemiche.

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