Bus troppo pieni sulla Lariana
«Mi hanno lasciata a piedi»

Torno La denuncia di una donna di 72 anni: ho chiesto un passaggio in auto Nadia Carraro: «Cosa accadrà d’estate? Assurdo non poter usare i battelli»

Alla fine Nadia Carraro, 72 anni portati con piglio deciso, dopo aver visto un bus della linea “C30” Como-Bellagio di Asf sfilarle stracolmo davanti ai suoi occhi, e dopo che quello prima verso Como era passato in leggero anticipo, ha fermato un’auto e ha ottenuto chiedendo un passaggio da Torno al capoluogo.

Una volta a casa, ha contattato il nostro giornale per raccontare quanto accaduto e soprattutto per rimarcare il fatto che «Dopo sessant’anni di viaggi sui bus e con un abbonamento annuale che porto sempre con me non credo di meritare tutto questo. Così come non lo merita chi ha condiviso ad inizio settimana l’ennesima disavventura legata ai bus di linea stracolmi».

Tutto ha avuto inizio lunedì scorso al capolinea di Sant’Agostino, dove il bus diretto verso Torno era già pieno dieci minuti prima di partire verso la Lariana.

«Il conducente ci ha fatto salire, nonostante i tanti turisti occupassero tutti i posti disponibili- racconta la pensionata con casa in città -. Ma la vera odissea l’abbiamo vissuta al ritorno, da Torno a Como. Il primo bus delle 16.25 è transitato in leggero anticipo e non abbiamo potuto così raggiungere la fermata in tempo. Quello successivo, dopo le 17, era stracolmo e ha tirato dritto. Ad attenderlo con me c’erano un’altra signora di Como e tre turisti tedeschi. Avremmo dovuto aspettare il bus dopo le 18. E così un’auto si è fermata a due passi dalla fermata e a abbiamo chiesto un passaggio. Il conducente è stato gentile e disponibile. Io e l’altra signora siamo così arrivate a Sant’Agostino. Peraltro lui ci ha confermato che spesso gli capita di accompagnare gratuitamente persone a Como dopo che il bus di linea non si è fermato».

Asf ha più volte lamentato la cronica carenza di personale, indispensabile per garantire corse supplementari e che la scorsa estate, da inizio agosto, era stato fatto uno sforzo importante per irrobustire i collegamenti da e per Bellagio, inclusa una corsa serale in partenza alle 23 dalla “perla” del Lario finalizzata a facilitare il rientro serale verso Como.

Ma la riflessione di Nadia Carraro riguarda il fatto che «se questa è la situazione con cui dobbiamo convivere a fine marzo, mi chiedo cosa potrà accadere in piena estate. In questo discorso includo anche la Navigazione. Non esiste una convenzione che consenta di utilizzare i battelli in caso di bus stracolmi, almeno nei Comuni del primo bacino».

Interpellato sull’argomento, il sindaco di Torno Rino Malacrida, ha fatto sapere di essere disponibile «Ad un confronto con Asf per capire se ci sono margini per migliorare il servizio. E’ opportuno sapere a cosa andiamo incontro da qui ai mesi a venire. Asf ha sempre rimarcato la carenza di personale quale principale causa del mancato potenziamento delle corse. Giusto però - conclude - che sia la stessa Asf a far sapere al territorio come verrà affrontata la stagione turistica». (M. Pal.)

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