Nel dirupo mentre cerca funghi. Il figlio di 12 anni dà l’allarme

Gravedona Infortunio a Germasino: decisivo la freddezza dell’adolescente. I soccorritori l’hanno portato in elicottero a Varese: molti traumi e feriti

Eliambulanza e squadre da terra si sono mosse nel pomeriggio di oggi in soccorso di un cercatore di funghi caduto in luogo impervio. L’uomo, un cinquantatreenne residente a Germasino, si trovava sul percorso verso il Passo Giovo, all’altezza della Bocchetta di Germasino.

Considerata la zona, il servizio 118 ha ritenuto opportuno far decollare l’elicottero dalla base di Como; da Dongo sono partite anche un’ambulanza del Lariosoccorso e i Vigili del fuoco. Allertati anche i carabinieri della Compagnia di Menaggio.

Il paziente era uscito assieme al figlio di 12 anni ed è scivolato in un lungo impervio ruzzolando per alcune decine di metri nel dirupo. Provvidenziale la freddezza del figlio,che sebbene spaventato è riuscito a chiamare i soccorsi e fornire le coordinate del luogo. I pompieri sono riusciti a recuperarlo e a trasportarlo in luogo sicuro; da lì, a bordo dell’eliambulanza, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Circolo di Varese con il massimo della gravità, ovvero il codice rosso..

Secondo le prime indicazioni da parte dei sanitari, tuttavia, le sue condizioni non sono disperate ma piuttosto serie: ha riportato traumi e ferite importanti. In queste ore i medici le stanno valutando per decidere eventuali interventi. Il piccolo eroe di giornata è il figlio dodicenne, capace di mantenere la calma in un frangente così delicato: è a lui che il padre deve la vita.

Concluse le operazioni di soccorso, i Vigili del fuoco, che nel frattempo l’avevano rassicurato, l’hanno accompagnato a valle fino a Germasino, dove la madre avvisata dell’accaduto, lo stava aspettando. L’allarme è scattato alle 15.40 e ha mobilito come detto, un piccolo esercito di uomini e mezzi. Grazie a loro, ma soprattutto a un ragazzino davvero in gamba, il paziente dovrebbe cavarsela ed è questa la cosa più importante. Rimane da rimarcare il numero impressionante di interventi già effettuati dai soccorsi per cercatori di funghi in difficoltà nel giro di una decina di giorni. Tra loro anche una vittima: Giuseppe Caneva, settantaseienne di San Nazzaro, trovato nei suoi boschi senza vita il giorno dopo la sparizione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA